Recupero crediti, l’Asst di Lodi sospende le richieste di pagamenti arrivate dopo il 31 luglio

Intanto le autorità sanitarie ribadiscono le scuse a coloro ai quali è stato recapitato per sbaglio il sollecito

Tutte le richieste di pagamento dei ticket arrivate ai pazienti lodigiani, tramite l’agenzia delle entrate, dopo il 31 luglio, devono essere ignorate. A dirlo l’Asst di Lodi che ribadisce ancora le «scuse» nei confronti di chi dopo anni si è visto recapitare a casa la richiesta di pagamento per una visita medica che non si ricordava più nemmeno di avere effettuato e che non risulta pagata probabilmente perché aveva diritto all’esenzione per reddito o patologia.

In tantissimi, in questi mesi, hanno inviato segnalazioni e proteste alla redazione del «Cittadino» e all’Urp dell’Asst. Moltissimi anziani si sono visti recapitare la richiesta delle Agenzie delle entrate, senza però spiegare per quale tipo di prestazione si riferisse il mancato pagamento. Sulla vicenda si è espresso, chiedendo chiarezza anche il Codacons. La direzione generale dell’Asst guidata da Salvatore Gioia ha fatto verificare i dati e si è accorto che le richieste di pagamento non erano corrette. Per questo motivo il direttore, alla fine di luglio, ha deciso che tutte le cartelle inviate dall’agenzia delle entrate dopo il 31 del mese andavano ignorate. Era necessario che l’Asst riverificasse tutte le posizioni. Secondo i dati aggiornati in quella data, le cartelle inviate sono state 13mila: il 30 per cento delle cartelle inviate, cioè circa 4mila, era sbagliato. I dati attuali saranno comunicati dall’Asst nella giornata odierna. I numeri potrebbero essere molto diversi. Uno stesso cittadino potrebbe aver ricevuto, infatti, più richieste di pagamento.

«Tutti gli avvisi già inviati con scadenza successiva al 31 luglio sono da considerarsi sospesi - ribadisce infatti in una nota la direzione dell’Asst -. I cittadini possono scrivere per richieste di chiarimento all’indirizzo mail [email protected], indicando in calce i propri contatti telefonici e allegando copia dell’avviso o di altra documentazione utile. In alternativa è possibile telefonare al numero 0371.376431 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13) oppure rivolgersi di persona all’ufficio relazioni con il pubblico di viale Savoia a Lodi, aperto dal lunedì al venerdì, festivi esclusi, dalle 8 alle 17. A seguito degli errori riscontrati a causa di un disallineamento tra banche dati, l’attività di controllo e verifica sugli avvisi emessi sta procedendo con la collaborazione di tutti gli uffici. Scusandoci ancora una volta per gli eventuali disagi, ricordiamo ai nostri pazienti titolari di esenzione di verificare sempre che il codice di esenzione sia riportato correttamente sull’impegnativa: la mancanza di tale indicazione non può essere sanata in sede di accettazione o di esecuzione della prestazione».

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