Rifiuti abbandonati lungo l’Adda a Lodi, i Pescatori dilettanti raccolgono 6 tonnellate di immondizia
La 54esima edizione della Giornata ecologica ha fornito l’ennesima fotografia dell’inciviltà dei lodigiani
Ante di armadi di vecchi mobili accatastate nella vegetazione e anche due lampadari, poi pneumatici a non finire. Le acque dell’Adda ieri mattina hanno restituito la fotografia dell’inciviltà della gente. In occasione della 54esima edizione della “Giornata ecologica” organizzata dall’Associazione pescatori dilettanti di Lodi, una cinquantina di volontari si sono radunati sulle rive del fiume per ripulire gli argini da rifiuti di ogni genere. «Abbiamo raccolto circa 60 quintali di rifiuti» annuncia Fabrizio Venturelli alla guida del suo furgone che, nel corso della mattinata di pulizie, ha fatto avanti e indietro tra la Cava e il Belgiardino con tre carichi di immondizia. A presidiare la manifestazione, il presidente Giancarlo Magli ha coordinato l’attività dei volontari che, a braccetto con l’associazione “Num del Bürgh”, hanno riportato decoro lungo l’Adda.
Suddivisi per zone, infatti, ciascuno ha fatto del suo meglio con guanti, sacchi e pinze per raccogliere fazzoletti di carta, lattine di birra, mozziconi e tanto altro ancora. Con due imbarcazioni, poi, i Pescatori hanno prelevato una ventina di pneumatici dal fondo del fiume: «Abbiamo battuto tutta la riserva percorrendo dallo scolmatore Belgiardino fino al ponte dell’Adda, sponda sinistra, per la sponda destra fino al palo Sleg - riferiscono le guardie ittiche dell’Associazione David Bellani e Giuseppe Bruschi -. Ogni anno è sempre peggio», riferiscono amareggiati. Insieme al gruppo erano all’opera anche otto guardie ecologiche volontarie del Parco Adda sud, che hanno messo tutte le loro energie a favore della manifestazione. «Le brutte abitudini sono dure a morire» conferma anche la voce del presidente Magli che da più di 50 anni si prodiga per animare il fiume Adda con eventi per grandi e piccini. E a giugno, infatti, sarà la volta della gara dei Pierini che vedrà protagonisti i piccini con la canna da pesca. Grazie al supporto della Fondazione Banca Popolare di Lodi, dell’Erbolario, del Parco Adda sud, del Consorzio Muzza, di Sal (Società acqua Lodigiana) e della fioricultura Oldani che ha donato un fiore a ciascun partecipante, l’evento green si rivelato anche un bel momento di aggregazione.
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