Rifiuti, “luci e ombre” nel 2011

Cornovecchio vince la “palma d’oro” come comune “riciclone” del Lodigiano nel 2011. Il piccolo centro della Bassa, con il 70,81 per cento di raccolta differenziata e rifiuti ingombranti recuperati, si issa in cima alla graduatoria che ogni anno viene redatta dall’Osservatorio rifiuti della Provincia di Lodi. Al secondo posto il comune di San Rocco al Porto (68,01 per cento), al terzo Salerano sul Lambro (66,96 per cento). In coda alla classifica due piccoli comuni e il capoluogo: Camairago si ferma al 49,64 per cento, Lodi non supera il 46,06 per cento mentre Borgo San Giovanni chiude con uno scarno 28,73 per cento e si aggiudica il poco ambito trofeo di comune meno “riciclone” del Lodigiano.

In generale il quadro della raccolta differenziata nel Lodigiano per il 2011 mostra luci e ombre. Il numero dei comuni che ha superato la soglia del 60 per cento di differenziata (obiettivo minimo indicato dalla Provincia di Lodi) è passato dai 39 del 2010 ai 45 del 2011 e questo rappresenta senza dubbio un passo avanti importante. Per contro, nella coda della classifica rimangono due grossi centri del territorio: il capoluogo Lodi e Sant’Angelo, che nei prossimi anni sono certamente chiamati a migliorare le performance.

Dati alla mano, Lodi è passata dal 45,10 per cento del 2010 al 46,06 per cento del 2011 facendo registrare un lieve incremento nella differenziata. Casale è rimasto sostanzialmente stabile: era al 60,62 per cento nel 2010, è al 60,94 nel 2011. Piccolo passo avanti per Codogno, che balza dal 59,23 per cento del 2010 al 60,43 del 2011. E ancora, Sant’Angelo guadagna un punto, dal 49,66 (2010) al 50,58 del 2011.

Lodi Vecchio perde invece terreno, retrocedendo dal 67 per cento del 2010 al 62,6 per cento del 2011. Chiude il cerchio dei comuni medio-grandi del Lodigiano Castiglione d’Adda, che era al 64,66 per cento nel 2010 e si ritrova al 63,51 per cento nel 2011. La classifica dei comuni virtuosi per l’anno 2011 vede ai primi tre posti centri di piccole dimensioni (Cornovecchio, San Rocco al Porto e Salerano sul Lambro), ma allargando un po’ lo sguardo, per arrivare al primo comune di una certa rilevanza dal punto di vista della popolazione, occorre scendere alla posizione numero 5, dove si incontra Mulazzano che pure perde terreno rispetto al 2010 (66,29 per cento contro 71,21 per cento).

Se si considera che 15 comuni lodigiani nel 2011 non hanno raggiunto l’obiettivo del 60 per cento di rifiuti riciclati si comprende bene come la strada da compiere sia ancora molta. Nonostante questo l’assessore provinciale all’ambiente Elena Maiocchi, nella premessa del Rapporto annuale dell’Osservatorio rifiuti parla di «risultati più che soddisfacenti ottenuti nel 2011 a livello provinciale». «Innanzitutto - aggiunge - c’è stata una diminuzione della produzione pro capite dei rifiuti. I motivi principali sono due: uno è legato al periodo di crisi economica che il nostro paese sta vivendo, l’altro riguarda il fatto che molti cittadini ripongono sempre di più una maggior attenzione alla cultura ambientale».

La percentuale della raccolta differenziata pro capite nel 2011 in provincia di Lodi si attesta al 57 per cento («un incremento, anche se minimo», dice l’assessore Maiocchi). «Il prossimo obiettivo - continua - sarà raggiungere il traguardo del 65 per cento di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012». Un obiettivo decisamente ambizioso. Non a caso, l’assessore Maiocchi nella sua relazione striglia i comuni, soprattutto quelli più bassi in classifica, affinché pongano «maggiore attenzione, tempo e fatica per riuscire a incrementare nel tempo i loro risultati». Il Rapporto 2011 dell’Osservatorio rifiuti indica poi la quantità di immondizia pro capite (totale rifiuti diviso numero di abitanti) prodotta in ogni comune. I centri più virtuosi, cioè quelli che hanno prodotto meno rifiuti, sono Meleti, Boffalora d’Adda e Villanova del Sillaro, che nel 2011 hanno generato rispettivamente 259,84, 308,20 e 310,04 chili di rifiuti pro capite. In coda alla classifica Montanaso Lombardo (517,04 per cento), Lodi (520,84) e Pieve Fissiraga (533,26 per cento). Nel 2010 la situazione, almeno fra i “top” e i “flop” della classifica, era sostanzialmente la stessa: i comuni più virtuosi erano stati Meleti (211,49 chili), Maccastorna (289,70) e Villanova del Sillaro (299,60); quelli con la maggior produzione di rifiuti Lodi (548,35 chili), Corno Giovine (558,33) e Pieve Fissiraga (564,03).

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