«Severa condanna per il deprecabile episodio, causato dall’inammissibile irresponsabilità di alcuni facinorosi». Con queste parole il parroco di Santa Maria Addolorata, don Andrea Prina ha reagito alla maxi rissa che ha sconvolto l’Oltreadda. Lo scontro si è verificato domenica sera, nel corso di una partita di calcio all’oratorio di Revellino. Ad accendere gli animi un episodio di gioco: un verdetto dell’arbitro mal digerito da una parte di pubblico e giocatori. Ed è scoppiato il finimondo. Almeno 20 persone si sono prese a pugni e calci. Sono arrivate sul posto le pattuglie di carabinieri, Finanza e polizia. Ci sono stati anche due contusi, per cui sono state necessarie delle cure mediche. Sull’episodio sta indagando la Questura, che ha raccolto diverse testimonianze. Al momento non ci sono denunciati.
Rimane però lo sconforto in tanti residenti per le scene di violenza a cui hanno assistito. «Si stava disputando un torneo di calcio serale , organizzato dall’oratorio – spiega don Prina - voleva concludersi come al solito, in una divertente e bella serata con le premiazioni alla squadre partecipanti. Purtroppo il tutto è stato rovinato, gettando discredito sull’oratorio e mortificando tutti coloro che si dedicano con serietà e impegno alle attività oratoriane». E aggiunge il parroco: « Si dice che fa più chiasso una pianta che cade di un bosco che cresce, ed è vero, ma non dobbiamo ignorare la realtà che passa inosservata che è quella del quotidiano che nel silenzio costruisce. Diffidiamo con determinazione che tali episodi possano ancora verificarsi e questo serva a far riflettere tutti, in modo particolare “qualcuno” affinché il lume della ragione abbia sempre a prevalere sulla cecità degli istinti. Ci scusiamo presso tutti coloro, che desiderosi di passere una bella serata sono stati delusi, soprattutto i più piccoli, che certo non si meritavano tale incredibile spettacolo!».
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