Rogo di Salerano, la finestra era chiusa

A tre giorni dalla tragedia in cui hanno perso la vita una mamma e tre dei suoi quattro figli, non è ancora del tutto chiara la ricostruzione di quanto accaduto domenica mattina alla cascina Vistarina di Salerano sul Lambro. In particolare, c’è il “giallo” della finestra da cui si è calato, per mettersi in salvo, il 18enne Islam, l’unico sopravvissuto: quella finestra infatti è stata trovata chiusa dall’interno dai primi soccorritori della cascina, fra cui la famiglia Cazzulani. Questi hanno utilizzato un braccio meccanico per salire fino al primo piano e hanno rotto il vetro con un estintore, ma non sono potuti entrare a causa del fumo. I quattro all’interno, comunque, erano già senza vita.

Un dettaglio che viene confermato anche dai carabinieri, ma che al momento non sembra mettere in discussione la versione fornita dal ragazzo. L’unica ipotesi possibile è che sia stata chiusa dalle stesse vittime, che anziché saltare giù si sono chiuse dentro, un comportamento quantomeno “anomalo” durante un incendio, ma questo ormai nessuno lo può confermare.

Spetterà alla procura, una volta acquisiti tutti gli elementi, fare chiarezza su questo aspetto della vicenda ancora “poco chiaro”.

Sembra confermato invece che tutto sia partito dalla stufa a legna al piano terra, un impianto installato dalla famiglia nonostante in casa ce ne fosse già uno alimentato a metano con i caloriferi in tutte le stanze. Le fiamme poi si sono diffuse molto velocemente, forse a causa del divano che era lì vicino e di altri mobili e in breve hanno invaso tutta l’abitazione. Quando i vigili del fuoco sono arrivati in posto, dieci minuti dopo la prima chiamata, non era più possibile entrare nell’abitazione. Solo intorno alle dieci si sono potuti avvicinare.

I carabinieri della stazione di Lodi Vecchio e del reparto operativo provinciale hanno concluso le indagini e trasmesso quanto scoperto all’autorità giudiziaria. La relazione dei vigili del fuoco, invece, sarà depositata nei prossimi giorni. Nel frattempo, ieri è stata eseguita l’autopsia sulle quattro salme presso la camera mortuaria di Lodi. La morte dovrebbe essere stata causata dal fumo.

In base a quanto ricostruito finora, quindi, sembra che il padre dei quattro ragazzi, Ashraf Mohamed Abdel Rahman, sia uscito di casa intorno alle tre di notte per andare alla stalla. Lui era solito, a quell’ora di notte, alimentare la stufa con la legna per tenere calda la casa e poi uscire e chiudere la porta a chiave. Anche se domenica mattina ha detto di non averla accesa quella notte la stufa. In ogni caso da lì è partito tutto: forse una scintilla o una brace è finita sul divano. Pare anche che la canna fumaria sia esplosa per il troppo calore e lo sporco accumulato al suo interno. Poi le fiamme si sono alimentate velocemente e hanno invaso tutto il piano terra. È stata Hadir, la 19enne, a svegliarsi per prima intorno alle 5 e a dare l’allarme. Era impossibile scendere dalle scale, perché invase dal fumo, e così tutti si sono radunati nella camera dei ragazzi. Islam si è messo in salvo, gli altri no. All’arrivo dei vigili del fuoco erano già tutti senza vita, intossicati dal fumo e stesi uno accanto all’altro su un letto, dietro alla finestra chiusa.

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