
Da ieri è salito il termometro, ma non si tratta di meteo: è la febbre dei saldi che si è aperta il 5 gennaio, con i negozi del centro che hanno coperto le vetrine di grandi cartelloni con le allettanti percentuali degli sconti riportate a caratteri cubitali: 30, 40, 50 per cento. Molti sono subito saltati in macchina diretti in qualche outlet, ma anche Lodi ha preso parte alla febbre collettiva. In città molti commercianti rinfrancati dall’andamento degli affari natalizi ritrovano il sorriso dopo i lunghi anni della crisi: «Speriamo che questi saldi siano l’occasione per chiudere in bellezza, siamo cautamente ottimisti», afferma lo storico esercente Angelo Tavazzi.
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