Sallusti a Lodi: «L’Islam è terrore»

In «un Occidente invaso dal perbenismo culturale, tutti abbiamo il dovere di avere delle idee e di sostenerle». Anche se «si rischia di essere bollati come razzisti o fascisti». E per avere delle idee, parole di Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, ospite ieri sera a Lodi di Alleanza Lodigiana-Destra e L’Italia agli italiani, nella sala Rivolta del Teatro Alle Vigne, il primo passo è conoscere ciò che abbiamo davanti.«Per questo noi abbiamo deciso di pubblicare con “Il Giornale” il Corano in italiano - ha spiegato in apertura dell’incontro dedicato al «pericolo islamista», intervistato dal direttore de “Il Cittadino”, Ferruccio Pallavera -: tutto quello che sta succedendo è scritto lì. Ci sono versetti che incitano e obbligano il fedele a tagliare la gola dell’infedele, mentre se ci sono stati cristiani che hanno mandato le streghe al rogo, non è certo perchè era scritto nel Vangelo. Come non è scritto nella Costituzione che bisogna rubare o truffare».Ciò che conta, per Sallusti, è l’assenza di interventi netti poi da parte di quello che viene definito l’Islam moderato.

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