SAN COLOMBANO Ancora truffe telematiche ai danni di clienti di Banca Intesa
Sei denunce da giugno ad agosto dopo i casi in primavera
Sono proseguite durante l’estate le truffe telematiche a San Colombano a danno di clienti di Banca Intesa Sanpaolo. Dopo le segnalazioni della primavera scorsa, quando erano state registrati almeno cinque raggiri, da giugno a fine agosto sono state sei le denunce di clienti dell’Istituto. Tre sono state segnalate a giugno, due a luglio, di cui una non andata a buon fine, una ancora ad agosto. Alcuni casi sono ancora in esame da parte dell’istituto di credito per gli eventuali rimborsi.
La tecnica è sempre la stessa, ormai conosciuta. Tecnicamente è un mix di phishing e di ingegneria sociale. Tutto parte da un Sms che informa del tentativo in corso di una truffa a danno del conto online del malcapitato, con preghiera di contattare il servizio clienti o di inserire in un modulo le proprie credenziali di accesso al conto per fermare la truffa. E invece è proprio questo il raggiro, perché il cliente pensando di fermare un tentativo di truffa, magari agitato per essere preso di mira, di fatto consegna le proprie credenziali ai truffatori, che a quel punto hanno libero accesso al conto corrente online. La tecnica è comune per truffe dirette a clienti di diverse banche, ma Intesa Sanpaolo è largamente l’istituto più preso di mira, e a San Colombano in molti hanno il conto in Sanpaolo per la presenza di una storica filiale.
Purtroppo, le truffe online o telematiche sono in forte crescita, e in estate sono state segnalati anche numerosi raggiri sul dispositivo Postepay di Poste Italiane, uno dei più diffusi e anche uno dei più bersagliati. L’invito di tutti gli operatori finanziari è sempre quello di non consegnare mai le proprie credenziali via telefono o in seguito a un Sms, perché gli Istituti non li richiedono.
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