San Donato, «bibite fuori orario»: bar multato e chiuso per cinque giorni

La polizia locale pubblica su Facebook l’elenco dei divieti

San Donato

La polizia locale di San Donato Milanese ha firmato un nuovo provvedimento per violazione alle disposizioni anti-contagio, in vigore in questo periodo di pandemia: un locale di via Cesare Battisti ha dovuto sospendere la propria attività per 5 giorni. Inoltre nei confronti del titolare è stata elevata una multa da 230 euro sempre per il mancato rispetto delle regole che sono entrare in vigore con il passaggio della Lombardia in zona arancione. I fatti contestati dalla polizia locale riguardano in particolare la mancata ottemperanza del divieto di somministrazione di bevande e caffè dopo le 18. Il comandante dei vigili di San Donato Ferdinando Longobardo nella giornata di ieri ha spiegato: «Siamo consapevoli che per gli esercenti sia un momento difficile, pertanto prima di procedere con l’applicazione delle misure previste invitiamo gli esercenti a rispettare le regole in vigore, ma se nonostante questa attenzione notiamo atteggiamenti in contrasto con quanto prevedono i dispositivi, a quel punto interveniamo come è nostro dovere fare».

Longobardo, sempre nella giornata di ieri, ha inoltre ricordato che proprio per agevolare i gestori dei locali della città a orientarsi tra l’insieme di divieti, ha pubblicato un apposito post sulla pagina Facebook della polizia locale. Anche l’idea di creare uno spazio social di facile consultazione, mette in evidenza, è nata proprio in tempo di epidemia «per facilitare la circolazione di notizie corrette e per dare al tempo stesso un riscontro istituzionale ai quesiti che potrebbero alzarsi da parte degli operatori economici e dei cittadini».

Intanto stanno proseguendo i controlli serrati che vengono condotti quotidianamente anche a seguito delle segnalazioni, riguardando gli assembramenti nei quartieri, che talvolta arrivano dagli stessi sandonatesi. «Le regole sono uguali per tutti - conclude il comandante -, se non le facessimo rispettare rischieremmo di penalizzare proprio coloro che sono ligi a attenti».

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