SAN MARTINO PIZZOLANO Palloncini bianchi nel cielo per ricordare la giovane Giulia
Sabato i funerali della 17enne morta all’ospedale di Lodi: da tempo lottava contro l’anoressia
«La vita è un tesoro custodito nella nostra fragilità. L’esperienza di Giulia deve insegnarci a riconoscere il tesoro che siamo e a guardarci con occhi che dicono che siamo già grandi e che non siamo inferiori a nessuno. La sua anima ora risplende». Trovare le parole davanti alla morte di una ragazza di 17 anni è quasi impossibile, ma ha provato a farlo, sabato pomeriggio, don Gianfranco Manera, durante i funerali di Giulia Scaffidi, mancata giovedì a causa dell’anoressia con cui combatteva da tempo. Nella piccola chiesa di San Martino Pizzolano, dove la giovane viveva, lo spazio non è stato abbastanza per contenere tutte le persone che hanno voluto salutarla così alcune hanno assistito alla cerimonia dal sagrato. Si sono unite tutte in un «momento di preghiera che un è ringraziamento per la vita di Giulia, per ciò che stata e continuerà a essere».
«Lo spirito di Giulia adesso è come il vento», ha detto don Gianfranco, e allora vogliamo immaginarla così, libera come i palloncini bianchi che sono stati fatti volare in cielo alla fine della cerimonia.
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