Sanità, ecco i voti ai manager: 78 a Salvatore Gioia e Francesco Laurelli
Il punteggio maggiore in pagella, 85, a Marco Trivelli per il lavoro svolto con Guido Grignaffini in Brianza, al secondo posto Walter Bergamaschi e Massimo Lombardo
Sono arrivate le pagelle per i direttori generali della sanità lombarda. Si tratta delle valutazioni che la Regione invia ai manager di Asst e Ats per il raggiungimento degli obiettivi dell’anno prima. Tra gli aspetti considerati, come scrive oggi il «Corriere della sera» ci sono l’abbattimento delle liste d’attesa e le azioni per migliorare l’assistenza in pronto soccorso.
I punteggi sono attribuiti in parte dalla direzione generale Welfare e in parte da un comitato ristretto formato dal presidente Attilio Fontana, dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso e dall’assessore al Bilancio Marco Alparone.
Quest’anno, rispetto all’anno precedente le valutazioni sono diminuite e anche quindi la parte variabile del compenso che è collegata ai voti ed è pari al 20 per cento dello stipendio.
Al primo posto, con un punteggio di 85 su 100, tra gli altri, anche Marco Trivelli, oggi direttore generale dell’Asst Lecco, l’anno scorso all’Asst Brianza.insieme a Guido Grignaffini che era il suo direttore socio sanitario ed è attualmente direttore generale a Lodi.
Al secondo posto con un voto di 83 ci sono l’attuale direttore generale di Niguarda Alberto Zoli, l’anno scorso direttore di Areu, il direttore dell’Ats della Città metropolitana di Milano Walter Bergamaschi e, per il lavoro svolto a Brescia, Massimo Lombardo, già direttore generale dell’Asst di Lodi e attuale direttore generale di Areu.
Al terzo posto, con una valutazione di 81 su 100, c’è Marco Bosio, già direttore generale di Ats Milano e Lodi, attuale dg dell’Asst Rhodense, prima all’Asst Niguarda.
Con 78 su 100, ci sono Salvatore Gioia per il lavoro svolto all’Asst di Lodi e Francesco Laurelli per quello all’Asst di Melegnano e della Martesana. Settantotto anche per Mario Alparone, già direttore generale a Melegnano, per il lavoro svolto all’Asst del Garda e Tommaso Russo (già direttore dell’Ats di Lodi) per quello all’Asst Nord Milano.
Si è visto un 71/100 per la direzione dell’Asst Rhodense Germano Pellegata, già direttore generale dell’Asl di Lodi. ll voto più basso assegnato è quello di 69/100
Con una valutazione di 75 su 100 ci sono Giuseppe Rossi, ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Lodi, per quanto fatto all’Asst di Cremona e Salvatore Mannino, già epidemiologo durante la direzione all’Asl di Lodi di Andrea Belloli, come direttore all’Ats della Val Padana.
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