Ci sono anche gli ex sindaci Lorenzo Guerini e Aurelio Ferrari nel comitato “Per Santa Chiara ai lodigiani” che si è costituito a Lodi presso la sala Marco Magrini di Palazzo Broletto per difendere la casa di riposo Santa Chiara dal rischio della regionalizzazione.
«L’immediato futuro - si legge nel documento firmato oggi - pone Santa Chiara di fronte ad un bivio: la normativa regionale stabilisce infatti che alla scadenza del “Consiglio di Indirizzo” (l’ex Consiglio di Amministrazione), in carica sino al mese di maggio,la Casa di Riposo diventi un servizio regionalizzato, secondo il modello gestionale dell’Azienda Sanitaria Locale e dell’Azienda Ospedaliera, con a capo un Direttore Generale, di nomina regionale, incaricato del governo delle attività e del patrimonio. Per evitare la regionalizzazione, la Casa di Riposo deve abbandonare l’attuale costituzione in Azienda di Servizi alla Persona ed assumere una nuova forma, come quella di una Fondazione».
Per garantire la continuità del rapporto tra la storica istituzione assistenziale, la città ed il territorio, il comitato chiede quindi che Santa Chiara si trasformi in Fondazione e continui ad essere gestita dai lodigiani, mantenendo uno stretto rapporto con la realtà locale e le sue istituzioni, a partire dal Comune di Lodi.
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