SANT’ANGELO Derby “blindato”, scoppia la polemica
La tifoseria organizzata vuole disertare lo stadio, critiche contro la questura e il Comune
Per questioni di sicurezza, gli ingressi allo stadio saranno limitati, ma per la Sant’Angelo Ultras vale il “o tutti o nessuno”. La tifoseria organizzata rossonera ha quindi comunicato che non prenderà parte al derby di domenica tra il Sant’Angelo ed il Fanfulla.
Sempre presenti anche nelle trasferte più lunghe, gli ultras barasini ieri, mercoledì, hanno comunicato tramite una nota ufficiale che non si presenteranno sugli spalti. Al centro delle critiche in primis la decisione della questura di non permettere l’ingresso a chi risiede fuori dal territorio comunale, impossibile quindi per gli ultras di Lodi, ma anche per semplici spettatori, assistere all’incontro.
«Non saremo mai complici di chi se ne lava le mani emanando tali ridicole restrizioni»
Dure le parole nel comunicato: «Non saremo mai complici di chi se ne lava le mani emanando tali ridicole restrizioni invece di garantire la sicurezza per il normale svolgimento della partita – si legge -. Non saremo mai complici di un’amministrazione comunale e di una società (rabbia con la dirigenza poi “lenita” con il passare delle ore, ndr) che invece di tutelare il rispetto del Sant’Angelo calcio e della sua tifoseria sono i primi responsabili del degrado e dello stato di fatiscenza del nostro amato stadio, oggetto di scherno di ogni tifoseria a cui viene impedito l’accesso».
Da qui la volontà di disertare, con richiesta di rispetto della decisione.
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