SANT’ANGELO Primo Comitato per l’ordine e la sicurezza a palazzo Delmati

Lavoro interforze per il controllo del territorio

Primo Comitato per l’ordine e sicurezza pubblica convocato a palazzo Delmati a Sant’Angelo: stamattina il tavolo presieduto dal prefetto Enrico Roccatagliata è stato l’appuntamento inaugurale di una serie di confronti sul tema sicurezza che verranno effettuati anche in altre città e località del Lodigiano «perché simboleggiano il legame tra le forze di polizia e le amministrazioni» ha chiarito il prefetto illustrando poi alcuni dei dati analizzati nel corso del comitato che ha visto la presenza dei vertici provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Questura, i delegati cittadini dell’Arma e della polizia locale e anche l’intera giunta oltre a rappresentanti del gabinetto di Prefettura. «Un territorio in cui osservando i dati tra 2022 e 2023 si potrebbe semplicisticamente dire che c’è stato un aumento dei reati visto il passaggio da 637 a 657 ma che, approfondendo lo studio dei numeri che è sempre fondamentale, permette di vedere come nel 2023 il numero di reati informatici, piaga in via d’estensione a livello nazionale, è 123, facendo così scendere il numero dei restanti e dando un quadro e una tendenza positiva».

Una diminuzione resa possibile dalle attività di repressione e prevenzione che anche in questi mesi estivi si articoleranno su tre modalità, «i servizi definiti “ad alto impatto”, il potenziamento dei controlli amministrativi e l’implementazione di accertamenti specifici come, quando sarà possibile, con il ricorso ai Reparti prevenzione crimine da parte della Questura». Chiaro e definito sul tema risse e scontri tra giovani il pensiero del prefetto e dei vertici provinciali, «non c’è alcun fenomeno riconducibile a bande, parliamo di gruppi estemporanei senza alcun tipo di struttura» ha precisato Roccatagliata mentre il questore di Lodi Pio Russo ha specificato come nel primo semestre del 2024 sono state controllate 1661 persone nel corso di 62 servizi mirati in città, con 25 attività su cui si sono svolti accertamenti (17 sanzioni amministrative comminate e 2 chiusure ai sensi dell’ex articolo 100 del Tulps), sono stati emessi 10 Daspo urbani e sono stati effettuati ben 13 tra arresti e denunce oltre ad una serie di provvedimenti che vanno dal foglio di via all’ammonimento.

Un impegno, come confermato anche dai comandanti provinciali di Guardia di Finanza e Carabinieri, i colonnelli Sergio De Michelis e Alberto Cicognani, che proseguirà per dare risposte ad una cittadinanza che vedrà nell’amministrazione comunale una cassa di risonanza per segnalazioni e presentazione di istanze da parte della popolazione. «Ad un mese esatto dall’elezione come sindaco è con emozione che ho accolto i rappresentanti dello Stato a Sant’Angelo – ha affermato il sindaco Cristiano Devecchi -. La città aveva bisogno di un appuntamento di questo calibro, mai successo nella storia santangiolina. Le indicazioni che ci verranno date saranno linee guida che seguiremo».

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