Scatta la denuncia per tre minorenni e un 23enne egiziano, sono i responsabili delle aggressioni sugli autobus della Star

QUESTURA Le indagini si sono concentrate su almeno due episodi avvenuti tra Lodi, Sant’Angelo e Pavia

Individuati e denunciati. Sono tre minori ed un cittadino egiziano di 23 anni gli autori di due delle numerose aggressioni fisiche e verbali di cui sono stati vittime nelle ultime settimane autisti e controllori di Star Mobility. Nella mattinata di oggi, venerdì 11 ottobre, la Questura di Lodi ha reso noto come, tramite indagini approfondite e l’utilizzo di software specifici, è riuscita a risalire a coloro che si sono resi protagonisti degli attimi di terrore su due differenti mezzi: il primo fatto risale al 12 settembre, quando lungo la Sant’Angelo-Pavia tre adolescenti tra i 16 ed i 17 anni, denunciati per concorso in interruzione di pubblico servizio e minaccia aggravata, hanno iniziato ad insultare il conducente perché non aveva a loro dire atteso un amico dei ragazzi ripartendo.

L’autista, dopo aver spiegato ai tre, due nordafricani e un italiano, che non poteva attendere oltre, alla fermata successiva a Sant’Angelo si era visto bloccare la strada da un’auto bianca mentre gli adolescenti impedivano la chiusura delle porte in attesa dell’amico arrivato di corsa: ottenuto quanto voluto, i giovani non avevano però smesso di insultare l’autista sputando anche sui vetri e sui sedili dell’autobus fino al capolinea. Il conducente, scosso dall’accaduto, aveva poi raccontato tutto agli agenti della Questura di Lodi mostrando anche uno stato di profondo turbamento certificato pure da controlli ospedalieri.

Più recente invece il secondo episodio, risalente al 3 ottobre, con un 23enne egiziano già gravato da precedenti che ha aggredito non solo l’autista ma anche un altro viaggiatore che cercava di aiutare il conducente ed è invece stato accoltellato con un taglierino. La vicenda lungo la Lodi-Pavia, con il 23enne entrato in azione all’altezza di Villanterio sputando prima verso il dipendente Star Mobility per poi stringergli le mani al collo rischiando di soffocarlo. In soccorso della vittima è intervenuto quindi un altro viaggiatore che, cercando di calmare il 23enne parlandogli anche in lingua araba, è stato a sua volta aggredito prima sul bus e poi all’esterno dello stesso venendo colpito con un taglierino riportando una ferita suturata poi in ospedale per un totale di 7 giorni di prognosi (14 invece quelli per l’autista che nonostante lo shock prontamente aveva chiuso le portiere del bus mettendo in salvo gli altri viaggiatori). Sulle tracce del 23enne si sono messi dopo la denuncia delle vittime quindi gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico che, analizzando le immagini delle telecamere presenti sul bus, integrate da quelle comunali di Villanterio, sono riusciti a risalire all’identità del cittadino egiziano, denunciato per lesioni aggravate.

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