Sono ritenute molto gravi le condizioni del lodigiano che sabato sera è finito fuori strada sulla provinciale che collega Spino d’Adda e Boffalora. L’uomo è volato dritto nella roggia che costeggia l’asfalto, i soccorsi giunti sul posto lo hanno prima trasportato all’ospedale Maggiore di Lodi e poi lo hanno trasferito d’urgenza al San Raffaele di Milano.
Aristide B., 43enne di Lodi molto conosciuto perché in passato ha gestito un noto bar in città, si trovava a bordo della sua Opel Corsa e stava tornando a casa. Al momento dell’incidente, intorno alle 18, stava attraversando un lungo rettilineo che caratterizza la strada provinciale, nel tratto compreso tra Spino d’Adda e Boffalora. All’improvviso, la macchina ha sbandato ed è uscita di strada, per poi precipitare nella roggia a lato e arrestarsi contro una chiusa. Le sue condizioni si sono subito rivelate preoccupanti, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Crema per estrarlo dall’abitacolo dell’auto. Successivamente è stato affidato alle cure degli operatori del “118” sopraggiunti sul posto. Il conducente è stato ricoverato al Maggiore di Lodi in prognosi riservata, poi è stato necessario il suo trasferimento al San Raffaele. La vittima, in base a quanto ricostruito, non dovrebbe comunque essere in pericolo di vita.
Sul luogo dello schianto sono sopraggiunti anche i carabinieri di Pandino, ai quali spetterà il compito di fare luce sulla dinamica dell’incidente. Sembra comunque che un automobilista abbia riferito ai militari di aver visto la macchina sbandare a destra e poi cadere all’interno della roggia. I soccorsi si sono subito precipitati sul posto per soccorrere il conducente. Il traffico lungo la provinciale ha subito dei rallentamenti, per circa due ore, infatti, le macchine hanno dovuto procedere a senso unico alternato.
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