(Aggiornamento ore 12.25) Le Fiamme Gialle operanti nella provincia di Lodi hanno, per ora, notificato a tre lodigiani e ad un residente di Verona un verbale di contestazione per avere movimentato tra di loro una massa di denaro contante per circa 8.700.000,00 euro.
I quattro, tutti imprenditori e responsabili di diverse società, avevano costituito un circuito per effetto del quale cambiavano presso diverse banche numerosi titoli di credito in denaro contante, che poi ritiravano per “spartirselo” in “barba” a tutte le norme anti - riciclaggio. Una pratica, quella appena descritta, vietata dalla Legge e che la Guardia di Finanza ha intercettato avvalendosi dei suoi esclusivi poteri di Polizia Valutaria.
In effetti, l’attuale normativa è stata recentemente aggiornata per far sì che tutti gli scambi di denaro oltre i mille euro siano eseguiti tra le diverse persone ma soltanto con l’intervento di “intermediari abilitati”, come le banche e le poste, e ciò sia per impedire la circuitazione di denaro provento d’attività criminali sia per impedire la creazione di fondi derivati da evasione fiscale, quindi per salvaguardare il corretto funzionamento del mercato dei capitali che la Guardia di Finanza è chiamata a tutelare.
È probabile che alle sanzioni “antiriciclaggio” facciano seguito le contestazioni per infrazioni alla normativa fiscale, perpetrate sia dai lodigiani sia dal veronese.
(Ore 10.15) Maxi operazione della Guardia di Finanza di Lodi che ha intercettato movimenti sospetti di denaro contante per oltre 8,7 milioni di euro in provincia di Lodi. A breve ulteriori particolari.
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