SCUOLA Oggi le superiori tornano finalmente in classe
Con la zona arancione rientrano in aula anche le seconde e terze medie
Non ci sarà l’emozione del primo giorno assoluto, ma forse ci si andrà vicini. Tornano a scuola in presenza questa mattina gli studenti delle scuole superiori, fermati a novembre e da allora mai rientrati. Il ritorno avviene anche per le seconde e terze medie, bloccate la settimana scorsa dalla zona rossa in Lombardia.
Il ritorno delle superiori
A dicembre era stato annunciato il ritorno a scuola delle superiori per il 7 gennaio al 75 per cento, poi trasformatosi in rientro all’11 gennaio al 50 per cento per il Governo, ma la Regione aveva emanato poi un’ordinanza con cui si era prolungata la didattica a distanza. Il provvedimento regionale era stato bocciato dal Tar il 14 gennaio, e tutto era pronto per l’apertura il 18 gennaio, ma l’ingresso in zona rossa ha rispinto in Dad al 100 per cento. L’ufficialità del ritorno alla zona arancione e dunque del rientro a scuola è arrivato sabato mattina, e subito c’è stato un confronto tra Prefettura e Ufficio Scolastico Provinciale. Con il ritorno a scuola riacquista operatività il piano già condiviso per il rientro dopo le feste di Natale, con solo un piccolo margine di manovra: «Tenuto conto del ridotto margine di preavviso, peraltro durante il fine settimana, resta ferma per l’autonomia scolastica, la possibilità di un limitato differimento funzionale alla migliore organizzazione dei servizi e alla doverosa comunicazione agli studenti e alle loro famiglie». Differimento a cui la stragrande maggioranza degli istituti superiori del territorio non ha fatto ricorso, riesumando il piano già pronto da 15 giorni, nuovi orari compresi. Proprio per garantire la presenza al 50 per cento in funzione di una maggiore efficienza del trasporto scolastico, tutte le scuole hanno adottato due turni di ingresso e conseguentemente d’uscita, distanziati di 45 minuti l’uno dall’altro, tendenzialmente con lezioni in presenza a giorni alterni per gli studenti, e pochi istituti che hanno preferito lezioni in presenza a settimane alterne, per un’organizzazione più lineare. Gli orari di ingresso e uscita da scuola combaciano in linea di massima con i nuovi orari del trasporto scolastico.
Il trasporto scolastico
Il programma di trasporto pubblico locale scolastico in vigore da oggi è quello che era già stato messo a punto, con il potenziamento di tutte le linee, nuovi orari e corse “in ribattuta” su Lodi città, cioè autobus che ripetono il percorso per il secondo carico di studenti. Per arrivare al numero di corse necessario, rispettando il limite di capienza dei mezzi al 50%, verranno utilizzati anche mezzi in regime di noleggio con conducente (circa 30 complessivamente tra Line e Star). Tutta la programmazione in corso a partire da oggi è stata puntualmente comunicata dalle società di trasporto tramite i propri siti Internet già a partire da venerdì. Rimane il nodo dei costi, per un servizio utilizzato al 50 per cento. Rimane in vigore l’abbonamento mensile scontato del 10 per cento introdotto in via sperimentale a ottobre, e il nuovo abbonamento 7 giorni scontato del 18 per cento (con un prezzo vicino al vecchio 5 giorni). Nei primi giorni di ripresa l’afflusso a bordo dei mezzi verrà monitorato con attenzione per raccogliere dati utili a verificare la congruità dell’offerta rispetto alla domanda sulle varie linee e corse, ed apportare le eventuali modifiche necessarie. Le forze dell’ordine hanno già assicurato il loro impegno per controllare le aree di discesa e salita più a rischio assembramento, a partire dal Terminal bus di Lodi.
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