Scuole indifese a Lodi, a Riolo un altro raid

La scuola primaria di Riolo è finita nuovamente nel mirino dei ladri. Dopo il raid di dieci giorni fa, scoperto al rientro dalle vacanze di Pasqua, giovedì notte i malviventi sono tornati in azione passando, guarda caso, per la medesima finestra che la volta precedente era stata sfondata. Nel bottino è finito un computer portatile preso dall’aula di informatica e le caramelle che le insegnanti tenevano negli armadietti per i bambini.

Il quartiere a questo punto comincia ad essere esasperato da questa situazione, mentre la stessa scuola ha chiesto all’amministrazione la posa di inferriate alle finestre per aumentare la sicurezza. «Abbiamo sollecitato questo intervento, ma al momento non c’è stata nessuna risposta, ne positiva ne negativa - riferisce la dirigente del quarto circolo scolastico Jole De Marco -. Purtroppo le finestre sul retro sono al buio e affacciate sui campi e questo le rende appetibili per i ladri». Sul piede di guerra anche l’associazione Impegno Civico: «Ci sentiamo sotto assedio, i furti si ripetono ormai ogni notte fra Riolo e Campo Marte - sbotta il segretario Marco Pavese -. È ora di intervenire e di fare qualcosa di concreto. Questi furti creano anche problemi di igiene, perché i bambini entrano la mattina in ambienti in cui non si sa cosa sia avvenuto durante la notte».

Il furto è stato scoperto ieri mattina intorno alle sette. Sul posto sono giunti i carabinieri per il sopralluogo e i rilievi di rito. I ladri quindi sono passati dal retro e sono entrati nel cortile della scuola, passando poi dalla finestra già scassinata la volta precedente. Hanno sollevato la tapparella e l’hanno aperta. Da lì sono entrati nelle aule, in cucina e negli spazi degli insegnanti, rovistando in tutti gli armadi e nei cassetti. La chiave dell’aula computer era stata spostata e messa in un luogo più sicuro, ma i ladri l’hanno trovata ugualmente. Durante la razzia si sono anche mangiati le merendine e altre cose trovate nella scuola e poi sono fuggiti.

Gli alunni ieri mattina non sono potuti entrare subito nelle aule. Al loro arrivo infatti erano ancora presenti i carabinieri, mentre le bidelle erano ancora al lavoro per sistemare le aule. Hanno dovuto aspettare quindi qualche minuti nel corridoio, poi sono potuti entrare in classe e fare lezione.

Si tratta come detto dell’ennesimo furto alla scuola di Riolo. Il secondo nel giro di una settimana. «I cittadini chiedono e pretendono di potersi sentire sicuri a casa propria, ma attualmente non è così, la gente ha paura - aggiunge Marco Pavese -. Chiediamo al prefetto che mandi dei rinforzi e all’amministrazione che faccia qualcosa per mettere in sicurezza la scuola».

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