Scuole superiori, tutti vogliono diventare maghi dei computer

Boom per i corsi di informatica dell’Itis Volta ma il liceo classico non perde appeal

Non hanno fatto nessun open day in presenza, solo online. Le famiglie non sono andate a visitare le scuole, eppure all’istituto Volta e al Vegio di Lodi si è verificato un boom di iscrizioni. Nella scuola di via Giovanni XXIII si sono iscritti in 450, 60 dei quali in arrivo da fuori città, 150 in più dei 300 previsti. La preside Luciana Tonarelli e il suo staff sono impegnati ad affrontare la situazione. «Di certo non possiamo lasciare i ragazzi sulla strada - spiega la dirigente -, troveremo una soluzione e magari una collaborazione con le altre scuole». Secondo la preside del Volta il boom è dovuto anche al fatto che i genitori sono più sicuri a mandare i ragazzi nelle scuole cittadine, invece di farli viaggiare. A registrare un incremento è l’indirizzo d’informatica con i suoi 170 iscritti. Tra didattica a distanza e lockdown gli studenti hanno capito che il mondo delle tecnologie che ruota intorno a computer, applicazioni, piattaforme, tablet e smartphone, merita di essere approfondito. Novanta studenti si sono iscritti all’indirizzo meccanico, 25 a elettrotecnica, 34 al professionale e 132 al liceo delle scienze applicate. Grandi preferenze si sono registrate anche al Vegio, soprattutto nell’indirizzo di scienze umane, indirizzo economico sociale. «Abbiamo avuto 240 alunni - dice la preside Laura Fiorini -, 55 in più dell’anno scorso, molti dei quali all’indirizzo economico sociale. È l’unico del territorio e i genitori hanno capito che è un corso moderno. Siamo soddisfatti».

Tra le scuole preferite, c’è il liceo classico Verri. Hanno scelto la scuola guidata dalla preside Giusy Moroni, infatti, 40 studenti, 10 in più, cioè il 30 per cento, dello scorso anno. Il liceo scientifico Gandini è stato opzionato da 195 alunni, qualche unità in più rispetto allo scorso anno. Ad appassionare gli studenti lodigiani è stato anche il Tosi di Codogno. Nella scuola di agraria del preside Antonello Risoli si sono iscritti 111 studenti, 16 in più rispetto al 2020. Anche all’istituto Einaudi di Lodi, gli studenti sono aumentati. Ad oggi sono 95, spiega la preside Laura Majocchi, qualcuno in più rispetto allo scorso anno. All’Itis Cesaris di Casale, diretto dalla preside Maria Teresa Cigolini, le iscrizioni sono rimaste stabili. «Nonostante il Covid e i problemi legati ai trasporti - spiega la preside - chiudiamo con 280 alunni e 13 prime».

Al liceo Novello di Codogno, diretto dalla preside Valentina Gambarini, gli iscritti sono stati 132: 19 al classico, 46 al linguistico e 67 allo scientifico. Un lieve calo si è registrato, al Bassi di Lodi. Gli iscritti qui sono stati 224. Con questi numeri si faranno due classi prime in meno. L’anno scorso le prime erano 14, quest’anno saranno 12, lo stesso numero delle quinte in uscita. «Probabilmente - annota il dirigente Francesco Terracina - la crisi del turismo ha pesato sulle scelte». Situazione stabile sia al liceo artistico Piazza di Lodi che al Pandini di Sant’Angelo. Nelle due scuole gestite dalla preside Daniela Verdi, gli iscritti sono stati rispettivamente 110 e 80. Nell’istituto d’istruzione superiore di Codogno, suddiviso tra Ambrosoli e Calamandrei di Codogno ed Engardo Merli - Villa Igea di Lodi, gli iscritti, spiega la preside Antonia Rizzi, sono stati 160, equamente suddivisi sulle 3 sedi.

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