«Sono inaccettabili questi continui vandalismi. Occorre una risposta rapida ed efficace delle forze dell’ordine». Ad intervenire è il sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, che ha richiesto un maggiore controllo di notte da parte di agenti e militari impegnati nella sicurezza. Il richiamo va alla questura, al comando dei carabinieri e alla Guardia di Finanza.
Dopo le devastazioni in riva al fiume e il ribaltamento dei cassonetti a Revellino, si è levata forte la voce del primo cittadino. «In una certa misura questi fatti sono sempre accaduti – spiega - ma la frequenza con cui si stanno riproponendo desta sorpresa e preoccupazione. Se è difficile comprenderne le motivazioni profonde, è indispensabile mettere a punto efficaci rimedi, facendo chiaramente percepire che comportamenti di questo tipo non possono essere tollerati». Il Comune di Lodi ha preso posizione a seguito dell’ennesima “notte brava” in città, con pesanti conseguenze di danneggiamenti vicino all’Adda. Nel fine settimana ignoti avevano devastato il muretto del lungo fiume, vicino al parco delle Lavandaie, e avevano sradicato i cestini dell’immondizia. Già nella notte tra mercoledì e giovedì erano stati rovesciati in via del Contarico, nel quartiere Revellino, tutti i cassonetti.Erano stati ribaltati e gettati nel campo vicino, con conseguente abbandono selvaggio dei rifiuti. Una situazione preoccupante che aveva indotto associazioni e residenti a lanciare un grido d’allarme: «Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni. Così non si può andare avanti», avevano sottolineato. E ieri è arrivata pronta la replica dai piani alti di palazzo Broletto. L’amministrazione comunale è pronta a fare la sua parte, «ma con la consapevolezza – sottolinea Guerini – che l’impegno della polizia locale può servire a coadiuvare quello delle forze dell’ordine, ma non potrà mai sostituirlo, e che soluzioni come quella della videosorveglianza possono portare un concreto contributo, ma non possono esaurire le misure di prevenzione e deterrenza, perché non è immaginabile né realizzabile una rete di controllo telematico che copra l’intera città».
Poi l’assessore alla sicurezza del Broletto Umberto Pensa ha sollevato il problema dei troppi giovani ubriachi, che alterati sfasciano arredi urbani o creano disturbo alla quiete pubblica: «L’accoppiata di esuberanza e abuso di abuso di alcol tra i giovani sta facendo danni in questa città – afferma -. Nessuno vuole bloccare l’attività di vendita degli esercizi, ma credo che ci voglia più attenzione da parte dei commercianti. Il problema dei vandalismi non riguarda poi solo la città bassa, ma sta interessando un po’ tutto il centro e i quartieri. Abbiamo dato mandato ai vigili di organizzare più passaggi delle volanti nelle zone che sono state interessate da questi episodi». Il municipio ha infine puntato l’indice sulle immense spese che queste ondate di vandalismi costano per le casse pubbliche: «Si tratta di un danno enorme per l’intera comunità ed è giusto che chi se ne rende responsabile sia perseguito con tenacia e severità. Così come è indispensabile che si agisca anche sul piano dell’educazione e della promozione di comportamenti civicamente corretti, nella scuola, nelle varie agenzie educative e nei contesti famigliari, anche se questa è una strada lunga e che non risolve il problema nell’immediato».
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