Un quarantenne incensurato residente in provincia di Lodi è stato condannato in primo grado a quattro anni e mezzo di carcere per induzione alla prostituzione minorile: una nipote diciassettenne lo ha accusato di averla convinta ad appartarsi con lui almeno quattro volte, mentre la portava a scuola, in cambio di mance o regali. La situazione era emersa attraverso i servizi sociali. L’imputato, che è anche padre, continua a dirsi innocente; è in carcere dallo scorso anno.
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