
Si insedia a Lodi il nuovo questore Pio Russo: «Situazione tranquilla, ma non abbassiamo la guardia»
In mattinata l’incontro con il prefetto Roccatagliata e il sindaco Furegato
È arrivato nella mattina di oggi l’insediamento ufficiale del nuovo questore di Lodi, il dottor Pio Russo. Un ritorno in Lombardia, visti i sei anni vissuti da vicario tra il 2015 ed il 2021, parte di una carriera in Polizia di Stato iniziata nel 1989. Nativo di Sora, nel 1990, completato il percorso di formazione dopo l’infanzia vissuta a Salerno, la prima esperienza all’Istituto Superiore di Polizia come funzionario con la qualifica di vicecommissario. Nel 1992 l’assegnazione alla Ucigos, la Direzione centrale della polizia di prevenzione, con l’incarico di funzionario addetto alla divisione competente per l’eversione, il terrorismo e l’estremismo di destra (tra le operazioni portate a termine risulta anche quella dell’arresto a Panama di Gianni Guido, uno degli autori del “Massacro del Circeo”). Nel 1995 il passaggio invece alla Polizia Stradale della Campania, come funzionario della sezione di Salerno sino al 2007 divenendo anche dirigente facente funzioni. Nel 2008 viene promosso a primo dirigente, ricevendo l’incarico nel 2010 alla Polizia Stradale di Firenze. Nel 2013 il ritorno in Campania, a Caserta, come dirigente della Divisione Anticrimine: tre anni di lavoro coronate anche da diverse confische e sequestri nei confronti di affiliati o collegati al clan camorristico dei casalesi, a cui si aggiungono poi le indagini e le attività nella tristemente famosa “Terra dei fuochi”. Nel 2015 l’assegnazione a Pavia, a cui segue nel 2021 quella alla questura di Cagliari: in Sardegna, da vicario, riceve anche la promozione come dirigente superiore ricoprendo l’incarico di Consigliere Ministeriale Aggiunto presso la Direzione centrale per gli Affari generali e le Politiche del personale della Polizia di Stato.
Questa mattina, nel primo giorno a Lodi, Russo ha incontrato il Prefetto Enrico Roccatagliata e il sindaco Andrea Furegato. «Anche da loro ho avuto la conferma di una situazione tranquilla, con ottimi standard a partire dalla prevenzione» ha commentato il nuovo questore, ricordando come di fondamentale importanza sarà il lavoro di ascolto, di intercetto di possibili criticità e di collaborazione con istituzione e Comuni. «Non abbassiamo di certo la guardia, dobbiamo essere bravi ad essere pronti su tutti i fenomeni che potenzialmente possono intaccare la sicurezza delle comunità e dei cittadini» ha concluso, lodando il lavoro dei suoi predecessori e focalizzandosi sull’importanza del lavoro di squadra.
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