Ha passato la serata con gli amici al Fusion di via Ferrabini e poi si è messo al volante per tornare a casa. Ma c’era la nebbia (e forse era anche ubriaco), e così ha sbagliato strada: anziché la tangenziale ha imboccato una strada di campagna e dopo parecchi metri di sterrato la sua auto si è infilata dentro un fosso. Poi si è addormentato, e solo venerdì mattina, poco prima di mezzogiorno, è andato a chiedere aiuto, solo con un paio di slip addosso e completamente coperto di fango.
Protagonista di questa vicenda incredibile è un ragazzo di 22 anni residente a Livraga. I suoi genitori, che non lo avevano visto tornare a casa giovedì notte, avevano già fatto denuncia di scomparsa ai carabinieri di Orio Litta.
Senza rendersene conto, quindi, alla rotonda di Fontana il giovane ha preso la strada che porta alla Tre Cascine e ha attraversato un campo coltivato. «Stamattina l’ho visto venirmi incontro - spiega la titolare dell’azienda agricola -. Era coperto di fango, senza scarpe, solo con le mutande. Mi sono spaventata, ma gli sono andata incontro e gli ho chiesto come stava. Volevo chiamare l’ambulanza - aggiunge -, ma lui ha detto di no, poi gli ho dato dei vestiti. La prima cosa che mi ha detto è stata “qui dove siamo?”. Era in stato confusionale». Quando il giovane si è ripreso, insieme a un affittuario dei terreni è andato a vedere dove si trovava la sua auto, un suv: si era infilato in un fosso dove persino il trattore faceva fatica ad arrivare. Nel campo coltivato a frumento c’erano invece i segni delle ruote.
Nel frattempo sono stati contattati i carabinieri. Questi hanno identificato il giovane, scoprendo che si trattava del ventenne di Livraga di cui era stata denunciata la scomparsa. Così è stata contattata la sua famiglia, arrivata poco dopo sul posto.
Lui quindi, quando si è ripreso, ha raccontato quello che ricordava della sera prima: era al Fusion, il locale che si trova in via Ferrabini nell’Oltreadda, con gli amici della squadra di calcio per una cena sociale, poi con loro era andato al Wellington; verso le quattro del mattino è tornato a casa. Ma ha preso la strada sbagliata e dopo aver vagato per i campi, forse senza nemmeno accorgersene, si è ritrovato nel fosso. Poi si è addormentato. Il telefono invece gli è caduto nell’acqua e per questo non ha potuto rispondere alle tante telefonate che gli sono arrivate. Quando si è svegliato era tutto bagnato e forse per questo si è spogliato, nonostante il freddo. A quel punto comunque l’allarme per la sua scomparsa è rientrato.
Il suv è rimasto nel fosso (dove non c’è acqua) e sarà recuperato da un carro attrezzi. Questo potrebbe fare altri danni, ben più seri, ai campi coltivati: i proprietari stanno valutando se chiedere i danni.
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