Si rischia un venerdì nero per i pendolari del Lodigiano e del Sudmilano

E mercoledì pomeriggio erano andate in crisi le corse del Passante S1 per un problema tecnico a Tavazzano

Domani venerdì 8 novembre treni e autobus sono a rischio anche nel Lodigiano e nel Sudmilano. I bus per gli studenti sono garantiti solo per un’ora in andate e una in ritorno. La causa è lo sciopero del trasporto pubblico locale proclamato dalle principali sigle sindacali, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna. L’astensione dal lavoro è di 24 ore e non ci saranno fasce di garanzia. L’unica tutela è quella dei servizi minimi, cioè l’utilizzo del 30 per cento del personale viaggiante nelle fasce orarie garantite previste a livello locale. Il personale di Trenord non aderisce allo sciopero, ma questo non significa che non ci saranno disagi per il trasporto su ferro. Infatti. aderiscono i lavoratori di Ferrovienord, gestore della rete, e dunque il servizio ferroviario potrà subire cancellazioni e variazioni su alcune linee. Le tratte lodigiane transitano su reti di Ferrovienord e Rfi, dunque, i servizi potranno essere soggetti a variazioni sulla linea S1 Saraonno-Milano Passante-Lodi e sulla S12 Cormano-Milano Passante-Melegnano. Per il trasporto su gomma si preannuncia una giornata decisamente complicata. Le fasce di rispetto a livello locale sono individuate dalle 7,30 alle 8,24 e dalle 12,30 alle 13,24, con la cancellazione quindi di un considerevole numero di bus del trasporto pubblico extraurbano, anche quelli dedicati ai tradizionali servizi scolastici, e di quelli del trasporto urbano di Lodi città. A Milano, infine metro, bus e tram sono garantiti fino alle 8,45 e dalle 15 alle 18. Lo sciopero è indetto per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, ma «vuole provare ad aprire nel Paese una riflessione su un sistema di mobilità collettiva che, senza una riforma di sistema, rischia gradualmente di sparire, ormai non più solo nelle zone a bassa domanda, ma anche nei medi centri urbani e nelle grandi città – come spiegano in una nota unitaria i sindacati -. Assenza di risorse adeguate, 1,5 miliardi di tagli negli ultimi 10 anni e mancanza di politiche di programmazione producono un modello di mobilità sempre più incapace di intercettare le necessità della cittadinanza». E intanto ieri attorno alle 18 alcune corse del passante S1 Lodi - Saronno hanno subito ritardi o variazioni a causa di un problema tecnico di Rfi nella stazione di Tavazzano.

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