SICUREZZA In dodici mesi 227 furti ai danni di negozi e botteghe artigiane nel Lodigiano
I dati della Cgia di Mestre fotografano la situazione della provincia
Nel Lodigiano sono stati 227 i furti in negozi e botteghe artigiane denunciati alle forze di polizia nel corso del 2021. Il dato è contenuto nel nuovo report settimanale dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, ricavato dagli ultimi dati Istat disponibili e dal quale risulta che in Italia - sempre con riferimento specifico alle due macro attività commerciali - le denunce sono state 56.782 (il 10,8 per cento in più rispetto al 2020, l’anno fino a quel momento più critico a causa della pandemia), delle quali 13.845 sporte da commercianti e artigiani della Lombardia.
Nel rank “per maggior incidenza su abitanti”, il Lodigiano, con un furto per ogni mille abitanti (la graduatoria generale stilata dai ricercatori sulla base del parametro della popolazione e non del numero di negozi e botteghe artigiane che operano sui singoli territori è però solo in parte significativa), risulta al 28° posto su 106 province e al quinto in Lombardia dopo Varese, Monza Brianza, Brescia, Pavia e Milano (prima assoluta con 7.218 furti). A livello generale, nel mirino dei ladri ci sono stati non solo gioiellieri o pellicciai, ma anche, e soprattutto, tabaccai, farmacisti, benzinai, supermercati, negozi di alimentari, di prodotti tecnologici, di moda e abbigliamento sportivo, di biciclette, di cosmetici e profumi. I numeri contenuti nell’analisi ci dicono che in Italia gli operatori commerciali e artigianali nel 2021 hanno subito 156 furti al giorno, 6,5 ogni ora, uno ogni nove minuti. Ed anche che nel 72,3 per cento dei casi l’autore o gli autori del furto non sono stati catturati dalle forze di polizia entro i dodici mesi successivi.
Rispetto a quest’ultimo punto - sottolineano i ricercatori dell’Ufficio studi della Cgia nelle note a commento del report - «non si vuole sollevare alcuna critica nei confronti delle forze dell’ordine. Anzi, l’impegno, la dedizione e il senso del dovere non sono mai venuti meno. Il problema, purtroppo, è di natura politica. Se il corpo dei Carabinieri e quello della Polizia di Stato disponessero di un maggior numero di uomini e di mezzi in grado di presidiare con maggiore attenzione il territorio soprattutto nelle ore notturne, i malviventi avrebbero sicuramente la vita più dura».
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