Legambiente boccia di nuovo l’aria di Lodi. Il capoluogo di provincia riesce a essere inquinato quasi quanto la metropoli ambrosiana. Lodi, poi Milano, Brescia e Monza sono, nell’ordine, le città che hanno superato nei primi 50 giorni dell’anno la soglia di allarme delle polveri sottili. Lodi è andata oltre i 50 microgrammi di pm10 al metro cubo “consentiti” per 34 giorni. La media del quantitativo di polveri misurate dalle centraline Arpa collocate in viale Vignati e via Vittime della violenza, a Lodi, è di 52,6 microgrammi. La città più fortunata è Lecco con una media delle concentrazioni di polveri inquinanti inferiore a 40. Ma anche Como, Varese, Pavia, Bergamo, Mantova, Sondrio e Crema non superano la media dei 50 microgrammi. I dai sono quelli del rapporto di fine inverno di Legambiente. L’associazione chiede al governo regionale lotta al traffico urbano, razionalizzazione logistica e investimenti in mobilità collettiva.
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