Smog, Lodi è tra le otto peggiori città d’Italia
Legambiente denuncia: «Superato il valore medio annuale per le polveri sottili di 20 microgrammi suggerito dall’Organizzazione mondiale della Sanità»
Lodi, con una media annua di polveri sottili Pm10 di 32 microgrammi per metro cubo, è tra le otto peggiori città capoluogo d’Italia per qualità dell’aria: lo denuncia il rapporto Mal’aria 2021 di Legambiente, che sottolinea come la centralina Arpa di viale Agnelli abbia anche registrato il superamento del valore medio annuale per le polveri sottili suggerito dalle Linee guida dell’Organizzazione mondiale della Sanità. . Nel 2020 sono 60 le città italiane (il 62% del campione analizzato) che hanno fatto registrare una media annuale superiore. E la riduzione del traffico per il lockdown e le successive limitazioni della mobilità non ha migliorato sensibilmente la situazione rispetto agli anni precedenti. Inoltre, ricorda l’associazione ambientalista, lo scorso novembre è stata recapitata a Roma una nuova lettera di costituzione in mora da parte della Commissione europea in riferimento alle eccessive concentrazioni di particolato fine (Pm2,5) a cui ora l’Italia dovrà rispondere, essendo state giudicate “non sufficienti” le misure adottate dal nostro Paese per ridurre nel più breve tempo possibile tali criticità. Legambiente ricorda infine anche Agenzia europea dell’ambiente che stima in oltre 50mila ogni anno in Italia le morti premature dovute all’esposizione eccessiva a inquinanti atmosferici come le polveri sottili, gli ossidi di azoto (in particolare l’NO2) e l’ozono troposferico (O3). Con costi di decine di miliardi all’anno (stimate tra i 47 e i 142 miliardi di euro/anno) tra spese sanitarie e giornate di lavoro perse.
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