
Sociale, galoppa la spesa del Broletto
Servizi in impennata del 30%, anche i nidi scoppiano
La spesa sociale in cinque anni è aumentata del 30 per cento. Nel 2010, ultimo dato disponibile, per i minori e le loro famiglie il comune di Lodi ha speso quasi 4mila euro. E i servizi offerti da palazzo Broletto sono supergettonati. Non è un caso che negli asili nido comunali, a gennaio, ci siano state 41 domande per 13 posti disponibili. Mentre liste d’attesa ci sono anche allo spazio gioco allocato alla scuola Jasmin di via lago di Como. Se i bimbi che partecipano, accompagnati dai loro genitori, sono 100, altri 24 sono in lista d’attesa. A diminuire, invece, segno della crisi che avanza, sono le iscrizioni alla colonia Caccialanza, servizio a pagamento. Se nel 2005 hanno partecipato alle attività estive 110 bambini, nel 2012, a fronte di una crescita massiccia di nascite, sono stati 124.
«Nel 2005 - spiega l’assessore Silvana Cesani - la spesa dell’assessorato è stata di 6.841.000 euro, nel 2010 questa è salita a 9.461.129 euro, con una spesa per i minori di ben 3.168.814 euro. Questo dà l’idea dell’impegno dell’amministrazione sul versante sociale, in termini ampi. Sono stati potenziati i servizi e le strutture, con un lavoro grosso con i partner esterni, le cooperative e le associazioni. Abbiamo due asili nido, lo spazio gioco, le attività estive alla Caccialanza, la rassegna “Cresciamo insieme, bambini e famiglie in gioco”, nell’ambito delle politiche di prevenzione del disagio giovanile». L’idea dell’assessore è che far crescere i bambini con progetti positivi sarà utile poi nella fase critica dell’adolescenza. Avranno dei valori da mettere a frutto, faro illuminante del loro percorso di crescita. «La situazione attuale è allarmante - commenta Cesani -. Molti nidi sono in difficoltà. Con il problema della disoccupazione tanti genitori sono a casa e non mandano più i bimbi al nido, noi, invece, abbiamo le liste d’attesa, sia ai nidi che negli spazi gioco. In via Volturno abbiamo 62 posti e sono tutti occupati, idem per i 72 di via Salvemini. A gennaio sono state fatte le iscrizioni: sono state 41 a fronte di 13 posti disponibili. Abbiamo cercato di mantenere i costi calmierati, l’idea è di aiutare le famiglie in difficoltà nella crescita dei bambini». Attualmente, come spiega anche la dirigente Sabrina Massazza, «l’amministrazione ha fatto una convenzione finanziata dalla regione Lombardia negli asili privati (il Bruco Hakuna Matata, Archè, le Gemme), per un totale di 5 posti. Le famiglie iscrivono i bambini applicando le stesse tariffe comunali».
La Cesani ha sempre puntato sulla prevenzione. «“Cresciamo insieme, bambini e famiglie in gioco” - dice - è una rassegna di eventi partita nel 2006 in collaborazione con “Lodi4kids”. Una serie di interventi diversificati, quasi tutti i sabati e le domeniche, per far sì che la comunità collabori a prendersi cura di sè. Il nostro ruolo è stato quello di agevolare le iniziative delle associazioni. Questo è stato, secondo me, uno dei valori aggiunti dell’assessorato alle politiche sociali. L’idea forte è di puntare su chi vive la città da protagonista. Offrire spazi ai bambini e alle famiglie significa far attenzione che crescano famiglie competenti, avere opportunità di socialità». Orgoglio della Cesani sono anche i doposcuola allestiti in vari quartieri della città. «Abbiamo istituito il progetto “Oltre la scuola” alla Paolo Gorini, poi quello gestito dall’associazione Pierre a San Fereolo, quello dell’oratorio di San Fereolo e dell’oratorio di San Lorenzo. Li abbiamo messi in rete e sostenuti economicamente, grazie al fondo generoso messo a disposizione dalla fondazione della Banca popolare di lodi, attraverso il bando. Sono iscritti 150 ragazzi. Si tratta, anche in questo caso, di una iniziativa di prevenzione per i preadolescenti. I genitori che lavorano possono avere in questo modo la certezza che i loro figli sono in un posto sicuro, seguiti dal punto di vista educativo».
LE SFIDE DEL NUOVO SINDACO - La spesa sociale in cinque anni è aumentata del 30 per cento. Nel 2010, ultimo dato disponibile, per i minori e le loro famiglie il comune di Lodi ha speso quasi 4mila euro
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