SOMAGLIA Arrestati i tre rapinatori dell’Autogrill

Nella notte del 23 novembre scorso avevano messo a segno una serie di raid criminali nei locali pubblici tra Bergamo e la Brianza

Un’impronta lasciata durante la rapina all’Autogrill di Somaglia permette di individuare un rapinatore. E avevano imperversato da un capo all’altro della regione i tre malviventi arrestati dalla polizia di Bergamo. La rapina a Somaglia era avvenuta nella notte del 23 novembre intorno alle 4, con un bottino di 1900 euro tra contanti e Gratta e vinci (con strascico di polemiche visto che a quell’ora all’interno dell’area di servizio era presente solo un’addetta, una 47enne poi soccorsa perché profondamente scossa).

Quella notte il trio, due italiani e un tunisino, aveva colpito già due volte. Poco prima della mezzanotte al Wellness Cafè di Bergamo, con due smartphone e 150 euro rapinati.

Poche ore dopo la banda della Fiat 500 rossa era rispuntata alla stazione di servizio Brianza Nord lungo la A4. Anche qui in due armati di coltello e con il volto coperto entrano, si fanno consegnare i soldi e scappano sull’auto guidata da un complice. Fine della scia di rapine a Somaglia.

Nei sette mesi di indagini, condotte dalla questura di Bergamo con la collaborazione della sottosezione di Guardamiglio della Stradale e della Scientifica di Lodi, sono stati analizzati i segnali delle celle telefoniche toccate dal passaggio dell’auto e correlati con i tre luoghi della rapina. Ma non solo, perché a Somaglia uno dei tre rapinatori ha lasciato un’impronta che ha permesso di identificarlo. Ieri quindi l’arresto e la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Bergamo. Due dei rapinatori però, per reati simili, con fermo avvenuto a dicembre, sono già in carcere, mentre un terzo è sottoposto agli arresti domiciliari.

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