Sospese le ricerche di Bruno Micheletti
I vigili del fuoco hanno lasciato le sponde dell’Adda
Anche gli ultimi tentativi di trovare Bruno Micheletti sono stati vani. Il suo corpo non è riemerso dall’Adda, dove ormai sono convinti che si trovi i soccorritori e le forze dell’ordine, e così sabato sera, dopo cinque giorni consecutivi, è stata decisa la sospensione delle ricerche.
Il 71enne di Lodi si era allontanato da casa lunedì scorso, di mattina. Anziché andare al lavoro (è titolare di una attività commerciale in viale Piacenza, accanto all’abitazione dove vive con la moglie) aveva preso l’auto e si era diretto verso Cavenago, fermandosi in uno spiazzo sulla riva dell’Adda. La moglie è andata a fare la denuncia solo alla sera, intorno alle 18, ai carabinieri della stazione di Lodi, e questi, guidati dal maresciallo Saverio Napolitano, hanno avviato subito ricerche riuscendo a ritrovare l’auto nel giro di mezz’ora seguendo la “traccia” lasciata dal telefono cellulare dell’uomo.
A quel punto tutti gli sforzi si sono concentrati in quella zona. Prima solo sulla riva, visto che era già buio; poi, dal martedì, anche nel corso d’acqua, percorso più volte con i gommoni e dall’alto con l’elicottero. Anche i sommozzatori di Milano sono intervenuti, mentre uomini a piedi e unità cinofili setacciavano le rive (anche di notte) nella speranza di poter trovare l’uomo ancora in vita. Ma ogni tentativo è stato vano.
I vigili del fuoco comunque non si sono arresi. Anche perché le condizioni del fiume andavano via via migliorando, con il livello dell’acqua che si abbassava e la corrente che diminuiva, e aumentavano quindi le possibilità di trovare il corpo. Fino a sabato, quando per l’ultima volta i soccorritori sono tornati sulle rive dell’Adda. Il campo base a quel punto è stato spostato verso sud, da Cavenago, dove era stata ritrovata l’auto nei pressi del vecchio ponte di barche, a Maleo, nella Bassa, vicino all’imbocco nel Po. Non c’erano più però sommozzatori, unità cinofile o elicottero, tutti strumenti e uomini impiegati senza successo nei giorni precedenti, ma solo i gommoni del comando provinciale di Lodi che hanno percorso il fiume costeggiando le rive.
In serata, però, le ricerche sono state sospese, così ieri non sono riprese. Per i familiari resta solo la speranza che il corpo possa riemergere dalle acque del fiume nei prossimi giorni e magari venire ritrovato da qualche pescatore.
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