Dovrebbe arrivare entro il 20 giugno il progetto di rilancio industriale della Iter Coop di Ravenna, società di costruzioni che ha presentato richiesta di concordato in bianco. La crisi della ditta romagnola potrebbe riguardare da vicino anche la città di Lodi. Vediamo perché. Iter Coop è infatti uno dei due soci della Sporting Lodi, società che ha in gestione la nuova piscina coperta della Faustina. Grava proprio sulla Sporting Lodi il prestito da 13 milioni di euro concesso dal Banco Popolare e utilizzato per la costruzione dell’impianto sportivo. Il prestito è garantito da fideiussioni del Comune di Lodi. Nel caso in cui Sporting Lodi dovesse smettere di pagare le rate del mutuo, il Banco si rifarebbe su Palazzo Broletto. Il prestito tecnicamente è in capo all’Area Romagna del Banco di San Geminiano e San Prospero (Divisione Banca Popolare di Verona) ed è costituito da due componenti: un mutuo da 12 milioni di euro e un fido da 1,1 milioni.
Martedì l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Lodi, Enrico Brunetti, ha affermato che «Sporting Lodi, per far fronte al rimborso delle rate, non ha bisogno di fare affidamento su conferimenti da parte dei soci ma utilizza le risorse generate dalla gestione degli impianti, secondo il piano finanziario previsto dal project financing». Eppure, incrociando le visure camerali, qualche dubbio sorge. Perché il principale socio di Sporting Lodi - cioè quello che ne detiene il 90 per cento - versa in uno stato di forte crisi. Sporting Lodi è stata costituita il 9 settembre 2010 e ha sede a Rivoli. I soci sono due. Iter Coop Ravenna detiene il 90 per cento della società di gestione della piscina di Lodi. Il restante 10 per cento è detenuto da Eurosporting Srl, società che ha la propria sede a Rivoli.
Le visure camerali del novembre 2013 indicano che Sporting Lodi aveva un capitale sociale di 607.250 euro (250.062 versati). Nel dettaglio: Iter deteneva quote per 546.525 euro (227.381 versati), Eurosporting deteneva quote per 60.725 euro (22.681 versati). Alla data di ieri, invece, risultavano interamente versate sia le quote in carico di Iter Coop sia quelle in carico a Eurosporting.
Le visure camerali dicono altro. Dicono che il presidente del consiglio di amministrazione di Sporting Lodi, nominato il 7 giugno 2012, è Antonio Frigoli, originario della Bassa Lodigiana e domiciliato nel capoluogo. Frigoli è responsabile Area Nord di Iter.
Ultimo dettaglio. Il rappresentante della Eurosporting è Alberto Clara. Un nome che ben conoscono ad Alpignano, Novara e Rezzato. Questi tre centri hanno scelto, prima di Lodi, la strada del project financing per costruire la piscina. E in momenti diversi, la scelta si è rivelata negativa. Basta scorrere le pagine dei giornali locali per capire il perché: problemi con i lavori, rate dei mutui non pagate e contratti rescissi con code giudiziarie. In tutti i casi il cerino è rimasto nelle mani dei comuni.
A Lodi non tutti sono convinti della bontà della scelta. Il Movimento 5 Stelle ha presentato un esposto alla Corte dei conti ipotizzando “presunti danni erariali”. L’atto è stato protocollato il 20 maggio 2014.
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