Spina verde, decolla il cantiere

Un lungo “corridoio” verde per far respirare la città. L’“oasi naturalistica” abbraccerà il Pratello e l’area ex Marzagalli. Sorgeranno parchi pubblici e orti urbani, accanto a un nuovo maxi complesso residenziale nel cuore di Lodi. Il cantiere è già partito dietro il parcheggio D’Azeglio: l’area è stata interamente recitata e nell’arco di breve tempo decolleranno i lavori.

L’iniziativa è di una società privata di Lodi. «Daremo il via a opere di urbanizzazione secondaria, ovvero la creazione di due parchi pubblici: uno dietro viale Milano e l’altro in via Bocconi. Entrambi sono ambi circa 6mila metri quadrati - spiega il progettista Paolo De Vizzi – il committente dei lavori è la società Fabo, di proprietà della famiglia Boschiroli. Cominceremo con il verde pubblico, con la realizzazione dei due parchi che verranno messi a disposizione della città. Poi a breve costruiremo la prima delle otto palazzine previste dal piano edilizio, che saranno vendute sul mercato».

L’insediamento è davvero imponente. Nel futuro verranno costruiti nuovi alloggi, per dare spazio ad oltre 400 abitanti. In particolare saranno realizzati 169 appartamenti. «La convenzione con il Broletto è già stata sottoscritta. Abbiamo anche già ceduto al Comune i terreni previsti dagli accordi. Spazi molto ampi dove l’amministrazione municipale dovrebbe creare la cosiddetta “Spina verde”, ovvero una zona ricca di piante e piste ciclabili che da viale Dalmazia si spingeranno verso via Bocconi – aggiunge De Vizzi -. Queste aree saranno collegate con le nuove abitazioni che siamo in procinto di costruire. Partiremo con una prima palazzina, poi andremo avanti progressivamente, anche in relazione alle risposte del mercato». Sono previste inoltre nuove strade nell’ampia zona residenziale in costruzione (estesa 57mila metri quadrati). Spunterà una via di collegamento tra il parcheggio D’Azeglio e via Bocconi. In più troveranno spazio diversi posti auto.

Il progetto originario era stato approvato dal consiglio comunale nel 2010. Mentre all’inizio dell’anno scorso è stata fatta una revisione dell’accordo. I tempi della convenzione prevedono che le opere debbano essere realizzate entro 10 anni. Il Comune aveva anche già incassato i costi di costruzione (quasi 100mila euro).

La proprietà ha dichiarato di aver già ceduto all’ente pubblico parte dei terreni, dove potranno sorgere campi di calcio, orti urbani e parchi pubblici. La società privata si fa invece carico di realizzare in prima persona due aree attrezzate e pubbliche, con sentieri all’ombra di grossi alberi e panchine per trovare relax, dietro viale Milano e nei pressi di via Bocconi.

Matteo Brunello

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