Stalking, criminalità e salvataggi: un premio ai poliziotti in prima linea
Consegnati i riconoscimenti a sedici agenti per l’attività svolta nel corso del 2019
La Polizia di Stato premia gli agenti che si sono distinti per la propria attività sul territorio nel corso del 2019. La cerimonia di premiazione solitamente si tiene il 10 aprile, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della Festa della Polizia di Stato, ma quest’anno, così come tanti altri momenti celebrativi, è stata posticipata e rimodulata agli standard anti-assembramento e di sicurezza a seguito dell’emergenza epidemiologica. Nonostante il rinvio però, due giorni fa la cerimonia di premiazione si è tenuta e ha rappresentato un importante momento, oltre che di riflessione, utile anche, come sempre, a richiamare i fondamentali valori che ispirano l’attività di ogni appartenente alla Polizia di Stato, al servizio prestato con costanza e attenzione alla collettività nei vari ambiti d’intervento. A premiare il personale, nella sala conferenze della Questura, è stato in prima persona il Questore Giovanni Di Teodoro e il Vicario Francesca Fusto, unitamente alla Comandante della Sezione Polizia Stradale Patrizia Villano. Sedici i poliziotti premiati, di cui due appartenenti alla Polizia Ferroviaria e altrettanti alla Stradale: l’ispettore Francesco Menduni, il vice ispettore Luca Ciotti, il sovrintendente capo Massimiliano Pezzetti, il sovrintendente Marco Anelli, l’assistente capo coordinatore Roberto Podini, gli assistenti capo Emanuele Visigalli, Raffaella Pagano, Giovanni Germani e Santina Spagna, l’assistente Manolo Palumbo, gli agenti scelti Corrado Piccione, Antonino Fiorino, Alfonso Di Ilio, Ilario Nacca, Luca Tinnirello e Gianrocco Accogli. Le onorificenze sono state consegnate a coloro che hanno portato a termine, nel corso del 2019, operazioni di differente tipologia ma che hanno comunque messo in luce le qualità e le capacità di ogni singolo premiato. Si va infatti dal contrasto a fenomeni criminali come lo sfruttamento della prostituzione, il furto nelle aree di servizio o di chi si è macchiato del reato di stalking: in alcuni casi lunghe attività di investigazione, che hanno portato poi tutte alla cattura degli autori. Per altri invece il riconoscimento è arrivato grazie al salvataggio di persone che erano pronte a mettere a rischio la propria vita a seguito di momenti di depressione (manifestando così anche grande sensibilità e capacità empatica nell’approcciarsi a persone in difficoltà e molto fragili, tanto da essere pronte a gesti estremi) o anche per le prove di grande capacità dimostrate nel corso di differenti servizi d’intervento riguardanti la Polizia di Stato, risultati che hanno permesso di diventare così dei veri e propri punti di riferimento non solo per i colleghi e nei vari uffici della Questura ma anche agli occhi dei cittadini che richiedono intervento e sicurezza, trovandola costantemente, nelle Forze dell’Ordine.n
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