Acquisite le cartelle cliniche sul caso di Enrico Suardi. La procura vuole chiarire le regioni del decesso. L’allenatore degli Old Rags è scomparso all’improvviso il 19 giugno. Il coach della squadra di baseball, residente a Sannazzaro de’ Burgondi, in provincia di Pavia, se n’è andato, infatti, a soli 57anni, in seguito ad una banale caduta sul campo della Faustina. Stava comunicando una sostituzione proprio durante un incontro con il Sannazzaro de’ Burgondi, domenica 1 giugno, quando è scivolato sul primo gradino e si è fratturato il bacino. Ricoverato a Lodi e sottoposto ai trattamenti, il sabato successivo è stato dimesso. Mercoledì scorso, invece, mentre si trovava nella sua abitazione, si è sentito male ed è stato colto, dicono i medici, da una embolia polmonare. I famigliari hanno allertato subito il 118, è stata avviata la circolazione extracorporea e l’allenatore è stato portato d’urgenza al San Matteo di Pavia. Nella notte però l’embolo ha colpito il cuore, coinvolto gli altri organi e l’uomo non ce l’ha fatta. La famiglia non ha presentato alcun esposto, ma la procura vuole vederci chiaro, tant’è che la salma di Suardi sarà sottoposta ad autopsia prima dell’ultimo saluto. L’uomo lascia nel dolore la moglie Donata, la figlia 23enne Marta e il figlio Riccardo 30enne e campione a sua volta di baseball. L’intera comunità sportiva però è in lutto per la scomparsa di colui che è stato definito dai suoi amici degli Old Rags un uomo buono, un pezzo di pane, uno che non creava mai problemi in campo, che non si è mai permesso di contestare un arbitro in vita sua. «Non so dell’inchiesta - commenta il primario di ortopedia di Lodi Claudio Montanari -; purtroppo, in questi casi, nonostante la terapia anticoagulante a volte possono subentrare complicazioni. Noi abbiamo dimesso il paziente quando dall’emocromo abbiamo visto che le sue condizioni si erano stabilizzate».
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