Sulle rotonde le auto anti-incidenti

(14 settembre) L’effetto iniziale è quello della prima volta. Sorpresa, paura, incomprensioni. Come nel 2010, i rottami delle auto piazzati nei luoghi “nevralgici” della rete stradale provinciale hanno subito fatto pensare a bruttissimi, gravissimi incidenti. Non è così, per fortuna: perché le dieci “carcasse”, spuntate un po’ lungo tutto quanto il Lodigiano, sono quelle che la Provincia ha deciso di collocare come monito a chi guida in maniera sregolata, per eccesso di confidenza o abusi di sostanze alteranti, mettendo in pericolo la propria vita e quella degli altri. Una campagna “shock”, si disse allora e si dice anche oggi, aspettando che gli adeguati cartelli di segnalazione con la dicitura “Stra-sicura” vengano piazzati sulle auto, sollevando i passanti dal comprensibile smarrimento. Ma che, oltre a fare discutere, pare funzionare: tanto che, se come assicura l’assessore provinciale Nancy Capezzera “ce l’hanno copiata diverse province, come Catania, Pisa e Piacenza”, palazzo San Cristoforo ha deciso di rilanciarla. Con qualche novità, come spiega l’assessore: «In accordo e con l’ausilio della polizia stradale, che ringrazio per essersene fatte carico attraverso gli sfasciacarrozze, verranno messe in dieci posti diversi - spiega Capezzera -. Tra questi, non ci sarà più Castiglione, vicino a una casa, dove pur essendo autorizzata non la si riteneva opportuna: quindi abbiamo deciso di metterne una alla nuova rotatoria di Bertonico, fatta da noi attingendo risorse proprio dal Piano nazionale della sicurezza stradale, in un luogo dove in passato sono avvenute troppe tragedie». Oltre che a Bertonico, tra le strade provinciali 27 e 192, le auto incidentate («tutte dissequestrate, a scanso di equivoci») sono collocate a Pieve Fissiraga (al casello autostradale), sulla ex statale 235 a Fontana e a Valera Fratta, tra la via Emilia e la Sp 23 alla Faustina, tra la via Emilia e la tangenziale per Crema, sulla Sp 234 in via Marconi a Codogno, tra l’ex statale 234 e la via Emilia a Casale, tra le ex statali 415 e 181 e a Zelo, in frazione Villa Pompeiana, sulla strada provinciale 138. E l’impatto, stando alle reazioni (discordanti) su siti e social network, ha già coinvolto diversi automobilisti. L’iniziativa, peraltro, lancia di fatto la volata all’evento clou nelle politiche sulla sicurezza stradale della Provincia: “Stra-sicura”, che oltre a essere il “contenitore” di tutti i progetti in materia di palazzo San Cristoforo sarà un evento a sé, diviso sulle giornate del 5 e del 6 ottobre, al polo fieristico di Lodi. Il programma? Ricco, anche se per ora Capezzera ne dà solamente una traccia, mantenendo “top secret” anche il nome del campionissimo dello sport che farà da testimonial: «Affronteremo anche il delicato tema della viabilità, stiamo lavorando in modo molto serrato - chiosa l’assessore -. Ci saranno prove di guida e i lavori fatti nelle scuole, perché la questione è soprattutto di carattere educativo e culturale, ma anche un taglio più “musicale”, anche considerando come le discoteche vengono spesso viste come luoghi di perdizione e di cause di incidenti”. Il tutto con la collaborazione di tante associazioni, enti e istituzioni, nonché delle forze dell’ordine.

(13 settembre) Spuntano di nuovo le auto incidentate sulle principali rotonde del territorio. L’iniziativa, voluta dalla Provincia di Lodi, prevede l’installazione di carcasse nei punti più trafficati per sensibilizzare gli automobilisti sui pericoli della strada.

Una Ford Fiesta con il tetto distrutto ha fatto la sua comparsa alla maxi rotatoria di San Bernardo, alle porte di Lodi: molti gli automobilisti che ieri sera si sono chiesti cosa fosse successo, dal momento che non erano ancora stati apposti cartelli indicanti l’iniziativa della Provincia.

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