Svolta nell’omicidio Bolzoni, fermati un 48enne e il nipote di 29 che frequentavano da mesi il centro Snai con la vittima VIDEO

Lodi Il caso del 60enne ucciso con 35 coltellate e trovato cadavere martedì nella sua auto in piazza Omegna: ecco i dettagli

Lodi

Ore 12.40: La procura coordinata dalla dottoressa Laura Pedio ha reso noti i nomi delle due persone fermate. Si tratta di Roberto Zuccotti, 48 anni e del nipote convivente Andrea Gianì, 29.

Per la Procura di Lodi, la vittima frequentava i due da mesi: li andava a prendere in auto e passava ore insieme a loro al centro scommesse Snai di via Villani. I due sono stati fermati per omicidio e rapina. Sono stati interrogati una prima volta stanotte. Zuccotti si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre il nipote non ha fatto nessuna ammissione.

Il Ris di Parma ha trovato nell’auto della vittima delle loro impronte significative e sulle loro scarpe, nella loro abitazione, sono state trovate tracce di sangue umano. Sono stati portati entrambi nel carcere di Lodi e il fermo è tuttora “sub iudice”.

Ai due è stata contestata la rapina perché alla vittima mancavano collana e fede d’oro insieme a cellulare, portafogli e chiave dell’automobile.

Non è stata tuttora ritrovata l’arma del delitto.

(ore 10.40) I due fermati, a quanto risulta, non erano estranei alla vittima.

Omicidio di piazza Omegna a Lodi, due in carcere. Video di Cristina Vercellone

(ore 10.30) Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di due italiani di età compresa fra i 30 e 40 anni che sono stati prelevati dai carabinieri nelle loro abitazioni durante il pomeriggio di sabato.

(ore 10.23) Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di due italiani che dopo gli interrogatori si trovano già in carcere.

(ore 10.15) Questa mattina, poco dopo le 9, tre auto dell’Arma hanno lasciato la caserma dell’Albarola e si sono dirette a sirene spiegate in carcere.

(ore 10) Ci sono due fermati per l’omicidio del 60enne Roberto Bolzoni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA