
Il Broletto costretto a tirare la cinghia. In questi giorni sono in corso verifiche puntuali per rispettare i criteri di spending review. I risparmi di spesa fissati da Roma rischiano di costringere l’ente locale ad ulteriori sacrifici. Già in questi anni il Comune di Lodi ha dovuto rinunciare a pesanti trasferimenti e ora sarà chiamato ad una stretta sui costi. In particolare dovrebbe essere previsto un taglio dei contratti di fornitura, nei confronti delle aziende che prestano servizi. Una riduzione del cinque per cento dell’importo del contratto, in cambio della proposta di allungare i termini dell’accordo con la ditta per un altro anno. Per ora l’amministrazione municipale sta facendo tutte le valutazioni, per capire gli interventi da mettere in campo.
La situazione è stata illustrata ieri dall’assessore Erika Bressani: «Quando è stato predisposto il bilancio di previsione per il 2014 era noto che ai Comuni sarebbe stata richiesta la riduzione di alcuni costi gestionali, in particolare tramite un taglio degli importi dei contratti di fornitura, senza tuttavia che fosse ancora definita l’entità esatta dei risparmi da realizzare. Nell’elaborazione del bilancio si era quindi tenuto conto di una stima indicativa, per un importo di circa 200mila euro». E l’esponente della giunta Uggetti ha aggiunto: «Più recentemente, i contorni della manovra di spending review sono stati meglio precisati e sulla base di questi nuovi parametri di riferimento abbiamo avviato accertamenti per verificare che le misure di risparmio programmate per l’anno siano adeguate a raggiungere l’obiettivo stabilito dalla legge. In questi giorni la ragioneria sta registrando i dati in arrivo dai vari settori del Comune, lavoro che verrà completato all’inizio della prossima settimana, consentendo di avere un quadro completo della situazione e di constatare se l’andamento è in linea con gli obiettivi da raggiungere o se sarà eventualmente necessario adottare ulteriori misure».
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