Tangenziale, la terra di nessuno

Manutenzione insufficiente: dito puntato contro Anas

Dal finestrino si vede sfrecciare la solita sfilza di cartacce e plastica, sul ciglio della strada. A un certo punto spunta persino una vasca da bagno rovesciata, parcheggiata a pochi metri dal Mc Donald’s. A volte la tangenziale di Lodi sembra trasformarsi nella terra di nessuno: poca manutenzione, cumuli di rifiuti, segnaletica approssimativa. Eppure, se non può essere etichettata come la super strada per eccellenza del territorio, per non sfilare il titolo all’autostrada, resta comunque una delle più importanti. E dipende dall’Anas, che ha promesso alla Provincia di risolvere tutte le “magagne” tra agosto e settembre.

Il viaggio parte dalla rotonda di Fontana, non appena si entra in tangenziale è impossibile ignorare l’erbaccia “ad altezza uomo” che cresce indisturbata al centro dello spartitraffico, creando un muro verde (e secco) tra una corsia e l’altra. Finalmente, però, s’intravedono all’orizzonte gli operai al lavoro, che più o meno nei pressi del depuratore della città stanno provvedendo al taglio di stagione.

I rifiuti ammassati sul ciglio della carreggiata sono impressionanti, un tappeto di bottiglie, pacchetti di sigarette, plastica a non finire. Un sacchetto pieno di immondizia, un regalo degli ecofurbetti specializzati nel lancio in corsa, si è impigliato sotto il guardrail. Se poco prima della piazzola che ospita il Mc Donald’s si intravede un cartello stradale abbandonato sull’asfalto, qualche metro più avanti si trova una vasca da bagno, quella che fa strabuzzare gli occhi a più d’un conducente. Qualcuno deve aver trovato il tempo di scaricarla con tutta calma.

Proseguendo verso San Grato iniziano a farsi strada i problemi del guardrail, che in alcuni tratti deve essere riparato o sostituito. Due curve prima del cimitero Maggiore, infatti, la struttura presenta gli “acciacchi” dovuti agli incidenti, ma in queste condizioni rischia di venir meno alla sua missione: garantire sicurezza.

Da Tavazzano verso Lodi, ma solo alzando lo sguardo, si vede il solito cartello che consiglia agli automobilisti di svoltare a destra per raggiungere il capoluogo o le altre destinazioni, costringendo gli automobilisti a percorrere il trafficatissimo viale Milano invece di proseguire sulla tangenziale.

La rotonda della Faustina, teatro di diversi incidenti, deve essere messa in sicurezza.Più avanti, in corrispondenza della svolta per San Martino, un lampeggiante indica che il guardrail ha avuto tempi migliori ma deve ancora essere sostituito. Tempistiche lunghe per la gara d’appalto e problemi di budget: così aveva spiegato l’Anas alla Provincia quando erano stati sollecitati gli interventi di manutenzione. Adesso che tutto sembra essersi risolto, secondo quanto riferito da San Cristoforo, la società si metterà al lavoro per migliorare il look della tangenziale. E soprattutto la sicurezza.

Greta Boni

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