Tavazzano, scuola chiusa per due settimane

Dopo i casi di positività, il sindaco Morosini firma l’ordinanza: «No alla riduzione dell’orario»

Il sindaco Francesco Morosini chiude per due settimane la scuola materna dell’infanzia statale Nencioni di Tavazzano. L’ordinanza è stata firmata ieri, il provvedimento ha validità da lunedì 1 marzo fino a domenica 14 marzo compreso. Alla fine, l’ipotesi di una riduzione oraria, almeno per alcuni giorni, è risultata non praticabile, e il primo cittadino ha deciso di bloccare l’attività, già di fatto paralizzata per la quarantena di alunni e docenti di tre sezioni su quattro.

Le tre sezioni sono state chiuse progressivamente in settimana a partire da lunedì per l’accertamento di casi di positività, sia tra i bambini sia tra il personale docente, e dunque per la necessità di sottoporre a isolamento fiduciario i compagni e i colleghi a contatto con i positivi. I contagi hanno interessato anche le bolle, cioè i sottogruppi in cui da settembre i piccoli erano divisi proprio per cercare di evitare promiscuità e assembramenti. Il risultato è stato che tra gli oltre 80 bambini iscritti, ieri erano a scuola solo in 14.

La decisione è stata assunta dopo un giovedì frenetico in cui il Comune ha cercato di conoscere anche l’orientamento dei genitori dei bambini ancora frequentanti, oltre ad aver sentito il parere tecnico dei medici di medicina generale di base locale e la direzione Ats Città Metropolitana, distretto di Lodi. «Ma non c’erano le condizioni per mantenere aperta la scuola, nemmeno con un orario ridotto come avevamo ipotizzato come alternativa – spiega il sindaco Francesco Morosini -. Abbiamo provato a perseguire quella strada per evitare di lasciare i bambini a casa, per non creare disagio ai genitori e soprattutto per evitare che i piccoli potessero essere lasciati ai nonni, che sono più fragili e vanno tutelati maggiormente. Purtroppo, però era impossibile proseguire su quella strada, il numero ridotto di alunni presenti ci ha convinto che non c’era più motivo per tergiversare ancora. Le famiglie hanno qualche giorno per organizzarsi. Inoltre la chiusura ci permette di programmare, prima del rientro fissato per il 15 marzo, un’attività di pulizia e sanificazione di tutti i locali, in modo da garantire un rientro in totale sicurezza».

La chiusura temporanea è di 14 giorni, che per gli alunni e gli insegnanti in isolamento già da lunedì scorso di fatto significherà un’assenza dalla scuola per tre settimane.n

© RIPRODUZIONE RISERVATA