Teleriscaldamento, estate di fuoco a Lodi

Il teleriscaldamento fa le valigie e si sposta (a breve) in corso Mazzini. A San Bernardo l’estate si preannuncia intensa, perché qui le ruspe resteranno da giugno ad agosto. Con alcuni importanti accorgimenti sul fronte della viabilità. Meglio andare con ordine, però. A spiegare passo dopo passo il calendario dei lavori ci pensa l’assessore all’urbanistica Simone Piacentini, il quale parte da un aggiornamento sul cantiere in corso in viale Italia, attivo su due fronti: all’interno di villa Braila e nei pressi del supermercato. «Il cantiere è andato avanti spedito, senza nessun intoppo - spiega -, venerdì terminerà le operazioni all’altezza del Carrefour. Da lunedì cercheremo di “scavallare” l’incrocio di via Friuli, scendendo poi verso la scuola Calabria». Di conseguenza cambieranno i sensi di marcia delle strade. «Sempre da lunedì - aggiunge Piacentini -, inoltre, il sottopasso della Bassiana subirà un restringimento, bici e pedoni dovranno fare attenzione».

CORSO MAZZINI ARRIVIAMO

L’“ora x” scatterà il 15 giugno, in corso Mazzini. «Il cantiere sarà diviso in due - puntualizza Piacentini -: dal 15 giugno si lavorerà nel tratto compreso tra via Milite Ignoto e il parcheggio della Gatta, in questo caso riusciremo a garantire un senso di marcia. Qui si concluderà il 15 luglio. Dal 15 luglio al 30 agosto, ma si cercherà di terminare prima, si lavorerà dal parcheggio della Gatta fino al semaforo dell’incrocio con via Vecchia Cremonese. Abbiamo scelto un periodo abbastanza tranquillo per procedere. Andremo poi verso l’ex Fanciullezza. In questo caso, però non riusciremo a tenere un senso di marcia percorribile perché la strada è più stretta».

Il traffico sarà in parte dirottato verso viale Rimembranze.

Il Broletto sta pensando di spostare al 2016 l’allacciamento di municipio e prefettura, «per non creare disagi sotto Expo».

“CAMPAGNA ACQUISTI”

Fino a questo momento sembra che l’adesione al teleriscaldamento abbia avuto successo: «Quando parliamo di abitanti equivalenti, parliamo di volumetria - sintetizza l’assessore -, in questo senso su un’ipotesi di 24mila abitanti equivalenti a oggi siamo arrivati a circa 18mila». E anche se la critica più diffusa riguarda il collegamento alla rete di molti edifici pubblici che “fanno volume”, Piacentini precisa che «sta funzionando anche tra i privati, i quali rappresentano una parte importante».

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