Tra la stazione di Lodi e il terminal bus: la percezione è quella di un’area abbandonata a se stessa
SICUREZZA Viaggio tra i ragazzi che prendono il pullman
Ieri mattina, intorno all’una, è arrivata anche la segnalazione di un gruppo di ragazzi, presumibilmente minorenni, che si aggirava per la zona di viale Dante con un machete con una lama di una quarantina di centimetri.
La segnalazione è arrivata anche alle forze dell’ordine, e nel giro di pochi minuti sono passate tre automobili della polizia a cercare la banda che, però, si era già dileguata. In generale, tuttavia, la percezione di sicurezza nei dintorni della stazione è decisamente scarsa.
Tolti alcuni presidi di sicurezza, come l’area della biglietteria di Starmobility e il bar che con essa condivide il locale, in altri punti sembra davvero di essere nella terra di nessuno.
La zona più delicata è sicuramente quella del vecchio terminal accanto all’ex Consorzio: è un piazzale isolato e abbandonato a se stesso, benché sia frequentato da centinaia e centinaia di ragazzi ogni giorno. Qualcuno dei ragazzi non nasconde la paura, anche perché c’è un continuo passaggio di giovani che, visibilmente, con la scuola non c’entrano niente: sono minorenni, ma non hanno zaini né borse e restano per ore a fumarsi canne e peregrinare tra il terminal e viale Dante, salutandosi continuamente come vedono fare nei film di gang sudamericane, e obbligando gli altri ad abbassare lo sguardo. Basta passare di sfuggita per vederli scambiare buste di roba, mentre passando due volte si incorre già nelle loro minacce. Terra di nessuno.
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