Trafficanti di uomini, arrestato a Lodi il “cassiere” di un sodalizio criminale
Criminali egiziani e mafia gestivano in Sicilia un traffico di uomini, il “cassiere” dell'organizzazione è stato arrestato a Lodi. L'uomo, un egiziano di 36 anni, si nascondeva in via Lodino nella casa di un italiano, ma oggi è stato stanato. Era lui a gestire i proventi del traffico di clandestini dall’Africa in Sicilia e di lì al Nord Italia: a ognuno dei disperati venivano chiesti circa 6mila euro, per un viaggio di cinque giorni su un peschereccio, ammassati in condizioni disumane e a rischio della propria vita. Dopo una complessa indagine i componenti del sodalizio criminale sono stati arrestati lo scorso marzo mentre facevano entrare in Italia 135 stranieri, di cui ben 74 minorenni, ma il “cassiere” era riuscito a sottrarsi alla giustizia nascondendosi a Lodi, dove però è stato scoperto e arrestato. Come accennato l’organizzazione egiziana collaborava con il gruppo malavitoso della famiglia Greco, legata a un clan a sua volta affiliato al clan Santapaola. In prossimità delle coste del nostro Paese gli stranieri venivano trasbordati da un motopeschereccio egiziano ad un’imbarcazione italiana di proprietà della famiglia Greco. Erano poi gli italiani a portare gli immigrati sulla terra ferma, a nascondermi in capannoni e poi a smistarli verso il Nord Italia e verso altri Paesi europei. A quanto appreso dall’indagine i Greco ricevevano per il loro appoggio un “regalo” contenuto in un sacco, probabilmente si trattava di droga.
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