TRASPORTI Scongiurato lo sciopero del 6 dicembre, ma continua la cancellazione delle corse di Star mobility
Negli ultimi giorni si è alzato in maniera vertiginosa il numero di tratte non garantite
Tornano a salire le corse non garantite nel trasporto pubblico locale. Il bollettino quotidiano pubblicato da Star Mobility che indica le corse del giorno dopo non garantite è tornato a salire vertiginosamente negli ultimi giorni. Ieri le corse non garantite erano 25, oggi ben 31. Nel complesso sono previste in esercizio 850 corse al giorno. A soffrire in particolare oggi sono le corse con destinazione Milano e in partenza da diverse località del Lodigiano, un po’ a tutti gli orari, e ancora quelle con destinazione Pavia, oltre a una serie di collegamenti interni al Lodigiano. Per gli utenti è bene prendere visione la sera precedente il documento, che è pubblicato sul sito Internet del concessionario del servizio Star Mobility. Nel corso dell’ultimo monitoraggio di metà ottobre svolto dal tavolo provinciale di coordinamento il numero medio giornaliero delle corse non effettuate si era fermato a 11, in discesa rispetto a inizio ottobre. Ma ora questi dati, in lieve crescendo ma per tutta settimana oltre le 20 corse, sembrano indicare una nuova ondata di disservizi diffusi, anche perché «non garantite» finora si è rivelato un eufemismo per non dire «cancellate», nel senso che puntualmente le non garantite non sono poi svolte.
Forse a incidere è anche il periodo dell’anno con i primi malanni di stagione che potrebbero aver aumentato le assenze tra il personale, un problema che innestato su quello cronico di carenza di personale e sulle tensioni sindacali degli ultimi tempi, con gli autisti indisponibili ai doppi turni e agli straordinari, potrebbe rivelarsi un altro duro colpo per il servizio di trasporto pubblico locale. Sul fronte sindacale peraltro è da registrare che, sebbene il clima non sia ancora disteso, Faisa Cisal ha revocato ufficialmente lo sciopero che era stato proclamato per il 6 dicembre.
La misura è stata ritirata dopo la mediazione e la persuasione messa in atto dal prefetto Enrico Roccatagliata nella giornata di mercoledì, quando ha riconvocato le parti che solo una settimana prima avevano rotto la trattativa. A fronte di precisi impegni della società, Faisa Cisal ha fatto un passo indietro sullo sciopero, in attesa di vedere a fine mese la concretizzazione degli impegni assunti in prefettura.
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