Trieste, il vescovo alla Settimana sociale dei cattolici

Monsignor Malvestiti si è unito alla delegazione della diocesi di Lodi

«Un’accoglienza amichevole coinvolgente; il desiderio dell’ascolto e del confronto pensosi; la bellezza di una Chiesa “giovanile”, con pastori, laici e laiche motivati, riuniti per assicurare al Paese reale - quello delle opportunità e delle fragilità - tutta la prossimità possibile e cosi’ incidere positivamente sul contesto sociale in ogni sua espressione a bene di tutti»: sono le istintive impressioni della prima giornata del vescovo Maurizio alla 50ma Settimana sociale dei cattolici italiani a Trieste, dove il pastore della diocesi di Lodi è’ giunto venerdì mattina. «Mi ha trattenuto a casa Sant’Alberto per chiudere gli 850 anni dalla sua morte nella parrocchia nativa di Rivolta - ha detto monsignor Maurizio Malvestiti - ; lo cito perché la sua figura esemplare è un forte appello a coniugare nell’oggi vangelo e socialità». Il vescovo Maurizio si è unito alla delegazione della diocesi presente da mercoledì.

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