
(Aggiornamento ore 16) «Ringrazio i Carabinieri dei Nas per aver sgominato una banda di criminali che perpetravano il più ignobile dei reati, truffe nei confronti di chi si trova in condizioni di disagio e fragilità.». Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, esprime la propria gratitudine ai Carabinieri dei Nas di Milano che, dopo oltre un anno di indagini, hanno disarticolato un’organizzazione criminale che agiva in tutta Italia dedita alla truffa ai danni della Comunità europea.
«Vendevano e riciclavano prodotti ortofrutticoli che erano invece destinati alla distribuzione gratuita nel settore socio assistenziale: cioè rubavano frutta e verdura destinati ai poveri attraverso l’opera di enti come la Caritas, la Croce Rossa, i Banchi alimentari, le parrocchie di Lombardia e Lazio», commenta il Ministro
«Onlus Selvaggia - dichiara la Lorenzin - è un’operazione molto importante perché ha scoperchiato una truffa di grandi dimensioni. Nell’ultimo quadrimestre del 2015 ha fruttato un guadagno di 4 milioni di euro su 13 mila tonnellate di prodotti destinati alle persone più bisognose».
(Aggiornamento ore 14) Il centro raccolta solidale per il diritto al cibo è assolutamente estraneo alla vicenda legata alla truffa sul cibo ai poveri. Ecco la nota ufficiale diffusa sull’argomento. “Apprendiamo in questo momento dell’operazione dei Nas volta a sgominare il traffico illecito di alimenti Ue, acquistati con contributi comunitari per essere distribuiti gratuitamente a scopo assistenziale e che invece sono stati rivenduti con proventi milionari. Alla luce di questi incresciosi fatti che hanno coinvolto anche realtà del Lodigiano, il Centro di Raccolta Solidale per il Diritto al Cibo di Lodi tiene a sottolineare la propria assoluta estraneità ai fatti oggetto di verifica. Il Centro Raccolta Solidale precisa, inoltre, in maniera inequivocabile e documentata che tutte le donazioni di cibo fresco e ‘secco’ ricevute in questi mesi attraverso canali trasparenti, sono state distribuite in forma totalmente gratuita alla famiglie del territorio di Lodi e provincia in reale difficoltà economica, segnalate dai Centri d’Ascolto Caritas e dai Servizi Sociali dei Comuni del Territorio. Auspichiamo che episodi come questo non vanifichino il lavoro di tante realtà pubbliche e del privato sociale e dei volontari che in questi due anni di attività del centro raccolta solidale si prodigano per garantire il cibo alle famiglie in difficoltà”.
(Aggiornamento ore 12.40) Le indagini sono partite dopo una ispezione amministrativa presso un deposito di prodotti ortofrutticoli nel lodigiano dove i militari del Nas hanno trovato diversi bancali di frutta contrassegnati con delle etichette della distribuzione gratuita dei prodotti. I carabineri hanno potuto così scoprire l’esistenza di un’organizzazione criminale, gestita dal presidente della onlus «Sei per Secu», accreditata presso varie organizzazioni di produttori ortofrutticoli, che riceveva gratuitamente la merce e che la rivendeva a compiacenti distributori localizzati in 19 province italiane e in Germania, Romania e Croazia. La merce veniva poi riposizionata nei mercati locali falsificando la documentazione contabile e di trasporto, eliminando le etichette, i contenitori ed ogni altro elemento che potesse ricondurre alla natura gratuita degli alimenti. Le indagini dei militari dell’Arma hanno evidenziato il «modus operandi» ideato dai pregiudicati che, dopo aver ottenuto i finanziamenti dalla Comunità Europea per destinare ingenti quantitativi di frutta ad Enti assistenziali, in realtà distraevano questi prodotti della beneficenza e li vendevano alla grande distribuzione, ottenendo ingenti guadagni illeciti. Al termine delle indagini è stato possibile ricostruire 985 consegne illecite nel territorio nazionale ed all’estero. Tra queste, oltre 13.000 sono state le tonnellate di prodotti ortofrutticoli distratte alla beneficenza e commercializzate dal sodalizio nel mercato formalmente legale, tali vendite hanno fruttato al sodalizio un guadagno stimato in almeno 4 milioni di euro solo nell’ultimo quadrimestre del 2015. Gli indagati, onde a distogliere i carichi dalla vigilanza dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, e dalle Regioni, stoccavano la merce in depositi di comodo.
(Aggiornamento ore 12.30) Uno schiaffo a 4,1 milioni di poveri che in Italia hanno bisogno di aiuto per alimentarsi e tra i quali ci sono anche oltre quattrocentomila bambini con meno di 5 anni. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente l’operazione dei Nas che ha scoperto un traffico illecito di alimenti Ue, acquistati con contributi comunitari per essere distribuiti gratuitamente a scopo assistenziale e invece rivenduti. A beneficiare degli aiuti comunitari e nazionale per mangiare sono 303.485 persone nei servizi mensa, mentre sono ben 3.764.765 i poveri che hanno avuto assistenza con pacchi alimentari, sulla base delle analisi della Coldiretti sull’ultima relazione pubblicata sul ‘Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti realizzata dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.
(Aggiornamento ore 11.50) È la procura della Repubblica di Lodi a coordinare le indagini dei Nas di Milano su di un traffico illecito di alimenti acquistati con contributi comunitari per essere distribuiti gratuitamente per finalità assistenziali e che sarebbero invece stati rivenduti, sospetta il pm Sara Mantovani, con un guadagno di 4 milioni di euro. Dodici le ordinanze di custodia cautelare in esecuzione, 13mila le tonnellate di prodotti ortofrutticoli che sarebbero state distratte alle originarie finalità benefiche. Si ipotizza la truffa aggravata.
(Ore 10.20) Perquisizioni e arresti all’alba nel Lodigiano. È ancora in corso una vasta operazione dei Nas in tutta Italia, 19 province, tesa a sgominare un’organizzazione che aveva messo in atto una truffa ai danni dell’Unione Europea, destinando al commercio beni e prodotti alimentari, di genere ortofrutticolo, che dovevano andare ai poveri. Nel Lodigiano ci sono state perquisizioni a San Colombano e Lodi in diverse rivendite all’ingrosso e al dettaglio di ortofrutta.
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