
Truffe: anziani usati come “esche”
La nuova strategia è stata usata nel doppio raggiro di lunedì in via Raffaello Sanzio a San Fereolo: per le persone sole c’è un pericolo in più
Si servono degli anziani per imbrogliare e derubare altri anziani. La banda che ormai da settimane sta mettendo a segno una truffa dopo l’altra in città ha adottato di recente una strategia ancora più subdola. Dopo aver ingannato un anziano, infatti, i malviventi si servono di lui per farsi accompagnare dagli altri anziani dello stesso condominio. Lasciano che sia lui a bussare alla porta e a farsi riconoscere, così conquistano subito la fiducia della loro prossima vittima ed entrano senza problemi in casa.
È successo così per esempio nella doppia truffa che si è verificata lunedì in via Raffaello Sanzio, in zona San Ferelo. La seconda vittima, vedendo i vicini di casa alla porta, non ha avuto il minimo sospetto e ha lasciato entrare lo sconosciuto che diceva di essere un poliziotto.
«Se usano ancora questa tecnica c’è il rischio che facciano davvero tante vittime - è il timore di un parente dell’anziana derubata in via Raffaello -. La polizia è a conoscenza di questo sistema, ma è giusto che anche gli anziani lo sappiano, perché altrimenti non si possono difendere».
Per prima cosa, quindi, la banda ha preso di mira una coppia che abita al primo piano. Facendogli credere che ci fosse un ladro in quella zona, hanno convinto marito e moglie a tirare fuori soldi e gioielli per controllare se fossero ancora al loro posto e così li hanno derubati. Poi hanno chiesto ai due se per caso non c’erano altri anziani nel palazzo, da mettere in guardia. Uno però era fuori, e si è salvato, l’altra era in casa. Così tutti insieme sono andati da lei e mentre il tecnico del gas fingeva di controllare il contatore sul balcone l’altro è andato in camera e si è preso i gioielli. «Non so come ha fatto a trovarli, è stato di là davvero poco. È andato a colpo sicuro, senza mettere nulla in disordine: penso avesse un metal detector». Presi i gioielli quindi i due se ne sono andati.
Altri residenti li hanno visti sulle scale, ma siccome erano con la coppia del primo piano nessuno si è insospettito. Il giorno prima invece erano stati visti nel palazzo di fianco. Lì però ci sono alcuni appartamenti in vendita e così chi li ha notati ha pensato che fossero di qualche agenzia immobiliare.
La descrizione è sempre la stessa: uno basso, l’altro più alto e con i baffi. Italiani. La polizia gli sta dando la caccia da settimane ma purtroppo finora non è ancora riuscita ad acciuffarli.
Davide Cagnola
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