Dopo l’assalto all’autolavaggio della Martinetta, andato in fumo nel fine settimana, i ladri hanno tentato il colpo alla tabaccheria-ricevitoria di via Cadamosto. Qui hanno cercato di forzare l’ingresso, nei pressi della banca Centropadana, ma sono stati sentiti dai residenti e così una volante della questura è intervenuta a sirene spiegate. I poliziotti hanno visto una sola persona che fuggiva a piedi e si gettava nella roggia che porta verso il Pulignano e che passa proprio sotto via Cadamosto. Ma il sospetto è che in zona ci fossero altri complici e che la banda fosse la stessa che solo la sera precedente aveva tentato il colpo all’autolavaggio. In entrambi i casi i malviventi sono rimasti a mani vuote, ma i controlli in città sono stati incrementati perché c’è il timore che la banda possa colpire di nuovo.
Il primo assalto quindi era avvenuto domenica all’alba, intorno alle 4. In tre avevano cercato di sfondare a picconate la gettoniera dell’autolavaggio che si trova sulla strada per Montanaso, di fianco al Trony, ma un residente aveva sentito quel baccano e aveva avvertito la questura. Così la volante aveva messo in fuga i malviventi.
Praticamente la stessa scena si è ripetuta la notte successiva, quella fra domenica e lunedì (anche se la notizia è venuta alla luce solo ora). Nel mirino è finita la tabaccheria di via Cadamosto, in cima ad alcuni scalini e accanto a un bar e a una lavanderia. Ma sono stati sentiti da chi abita nelle abitazione vicine. Così è partita la chiamata al “113” e una volante è nuovamente accorsa. Ancora una volta i ladri di turno sono riusciti a fuggire, gettandosi nell’acqua della roggia e sparendo nel nulla. I poliziotti hanno provato ad inseguirli, ma poi hanno dovuto fermarsi. Anche quel colpo è andato in fumo. Le indagini sono in corso, tutto lascia pensare che i due episodi siano l’opera della stessa banda.
D.C.
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