
Turista Expo, chi l’ha visto?
I dati di una ricerca realizzata da Unioncamere mostrano in primavera una crescita delle presenze
Expo dal sapore amaro per gli albergatori di Lodi: il “bottino” di turisti lascia molto a desiderare. «Le prospettive erano faraoniche, si credeva che Milano si sarebbe riempita così tanto da non riuscire a ospitare tutti e che quindi la gente sarebbe arrivata qui. Tutto questo però non si è verificato. Di stranieri venuti a Lodi per andare all’Expo, poi, non ne abbiamo visti, semmai qualche italiano». A parlare è il titolare di un hotel della città, Luigi Anelli, il quale è anche referente dell’associazione degli albergatori e presidente della Strada del vino San Colombano. «Lodi ha la forza per attirare turismo di giornata - aggiunge - ma non ha ancora la forza per attrarre turismo da week end».
E così vien naturale pensare a tutte quelle iniziative che potrebbero renderla non tanto una star sul palcoscenico del turismo ma almeno una buona caratterista: più divertimento sul fiume, sotterranei aperti al pubblico e, sostiene Anelli, pubblicità tra Olanda e Belgio per ammaliare la gente del Nord e indurla a fare tappa a Lodi.
Carlo Opizzi è ancora più severo nel giudizio, l’ex presidente degli albergatori, la cui famiglia gestisce tre importanti strutture in provincia, va su tutte le furie al pensiero di aver sprecato un’occasione: «Aspettavamo il boom, invece...», dichiara.
Dal suo punto di vista la colpa è della politica a tutti i livelli, non importa se a destra o a sinistra: «Non sono mai stati capaci di recepire le nostre proposte e le nostre osservazioni e di tradurle in progetti concreti». E questo è il risultato. «La gente che arriva a Lodi la apprezza, bisognerebbe essere capaci di creare un’offerta all’altezza».
Nei giorni scorsi è scoppiata una polemica tra l’assessore del Comune di Lodi Andrea Ferrari e gli albergatori sui dati delle presenze a Lodi. Secondo una ricerca firmata Unioncamere, infatti, in primavera sarebbero aumentati sia gli arrivi che le presenze nelle strutture ricettive del territorio, rispetto all’anno scorso. Numeri che secondo i gestori degli hotel sono decisamente ottimisti.
«Anche a Milano si è registrato un calo delle prenotazioni degli alberghi – sottolinea l’assessore al turismo del Broletto, Andrea Ferrari – tendenza diversa per altre tipologie, come i bed and breakfast, che hanno registrato una vera esplosione. Occorre quindi fare una riflessione sull’offerta e sul rapporto qualità-prezzo. Vogliamo convocare un tavolo territoriale per affrontare tutti questi aspetti». E poi l’esponente della giunta Uggetti aggiunge: «Stiamo aspettando i dati sul settore da parte della Provincia di Lodi, per fare delle analisi accurate».
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