Tutto pronto per l’assemblea del Banco

Viaggio tra i padiglioni e il palazzetto: al lavoro ottanta operai

Tre tensostrutture da circa settemila posti, un’enorme sala ristoro con sei “isole” per il catering, migliaia di sedie e decine di chilometri di cavi elettrici. L’area del palazzetto dello sport di Lodi ha cambiato totalmente aspetto. «I lavori sono completati per l’80 per cento. Ormai mancano soltanto le finiture». Lo ha affermato Giorgio Paganotto, responsabile dell’allestimento dell’assemblea del Banco Popolare, in calendario sabato a Lodi. A pochissime ore dall’evento che porterà in città migliaia di soci dell’istituto di credito, “il Cittadino” è entrato ieri nell’area dell’assemblea. Al lavoro circa ottanta persone, a cui si aggiungono le guardie giurate che da diversi giorni ormai stazionano nei grandi padiglioni. Il “rush finale”, insomma, è iniziato.

Il tour nella zona del “PalaCastellootti”, accompagnati da Paganotto, da Maria Critelli (responsabile servizio catering) e da Luca Corvi (capo area Lodi della Bpl), inizia da viale Piermarini. All’esterno sono al lavoro gli operai per ultimare le pedane di accesso alle tensostrutture. All’ingresso i soci si troveranno di fronte trenta casse per l’accreditamento, già predisposte. Superata questa barriera, si entra nella zona dei lavori assembleari. La prima grande tensostruttura, con il pavimento in moquette, ha mille posti a sedere. Alla sua sinistra c’è la sala principale, quella dove è situato il palco (già pronto): previsti quattromila posti a sedere, sotto una tenda bianca di enormi dimensioni. Alla fine le tensostrutture saranno tre, provenienti da un’azienda del Mantovano e montate con la regia della Fiera di Verona, general contractor per l’organizzazione della grande kermesse lodigiana.

Il colpo d’occhio della sala principale, che di fatto occupa il parcheggio del palazzetto, è di forte impatto. In primo piano la distesa di sedie, provenienti dalla Fiera di Verona; ai lati le telecamere per le riprese video, sullo sfondo il maxi schermo che trasmetterà in diretta l’assemblea, con gli interventi dei soci e dei vertici del Banco. E ancora, decine di colonnine bianche: sono le postazioni di voto che utilizzeranno i soci sabato.

Dalla sala principale si raggiunge poi il palazzetto dello sport, nel quale è stata ricavata la terza sala per i soci, con una capienza di duemila persone. Il pavimento del palazzetto è stato livellato, coperto dalla moquette e ora devono essere collocate le sedie. Al centro della struttura, utilizzata generalmente per le partite di hockey e basket, ci sono grandi casse acustiche. E poi altri maxi schermi e postazioni di voto, anche sulle gradinate, che saranno anch’esse a disposizione dei soci. L’ultima zona coperta dell’assemblea è quella destinata al ristorante. È un’enorme tenda (la più grande mai utilizzata dal Banco per questo scopo) con il pavimento in parquet, nella quale troveranno posto sei punti di distribuzione di piatti freddi e caldi, due “buvette” con le bevande e alcune postazioni di voto. Il catering ospiterà prodotti di tutta Italia, con una ricca “rappresentanza” di specialità lodigiane. I cibi e i vini che verranno offerti ai soci provengono da aziende che quotidianamente lavorano con la “galassia” del Banco Popolare. I camion frigo arriveranno domani, mentre i cibi freschi saranno portati sabato mattina.

L’intera area dell’assemblea è completamente autonoma dal punto di vista energetico, grazie a potenti generatori. È stato installato poi un impianto di raffreddamento-riscaldamento, pronto a entrare in funzione. Il grosso, insomma, è già stato fatto e in queste ore si lavora per evitare ogni tipo di disguido. Fra i vari tendoni si stanno collocando i cartelli segnaletici per permettere ai soci di orientarsi. Il sistema audio è già in funzione, come pure la parte dell’illuminazione. All’esterno, inoltre, sono stati collocati circa 170 bagni chimici, dislocati in più punti. È pronto pure il nuovo parcheggio, a lato del palazzetto, che sarà utilizzato dagli autobus dei soci per fare manovra. Il lavoro per attrezzare l’area dell’assemblea è iniziato circa 25 giorni fa. Per smontare tutte le strutture e riportare viale Piermarini alla sua condizione originaria ci vorranno invece una decina di giorni. Infine, nelle vie di Lodi, specie in quelle molto trafficate, sono stati affissi cartelloni 6 per 3 (come quelli usati nelle campagne elettorali) con i quali la Banca Popolare di Lodi dà il benvenuto ai soci del Banco, che arriveranno da tutta Italia, ma in modo particolare dal Centro-Nord.

Lorenzo Rinaldi

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